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OpenAI sta rivoluzionando il suo consiglio per la sicurezza e ha annunciato che il Ceo Sam Altman non sarà più membro del gruppo.
Al suo posto, il nuovo board sarà gestito da un consiglio di amministrazione indipendente e vedrà crescere i suoi poteri, passando dalle semplici raccomandazioni all’autorità di supervisionare le valutazioni di sicurezza per i nuovi modelli di AI o di ritardare qualsiasi lancio fino a quando non saranno risolte questioni sempre legate alla sicurezza.
“Siamo continuamente impegnati a migliorare il nostro approccio per il rilascio di modelli altamente capaci e sicuri, e apprezziamo il ruolo cruciale che il comitato per la sicurezza giocherà nel plasmare il futuro di OpenAI”, ha dichiarato l’azienda in un comunicato.
Il nuovo comitato sarà presieduto da Zico Kolter, direttore del Dipartimento di Machine Learning della Carnegie Mellon University. Tra gli altri membri figurano anche il CEO di Quora Adam D’Angelo, il generale dell’esercito americano in pensione Paul Nakasone e l’ex EVP e General Counsel di Sony Nicole Seligman.
Si tratta di un grande cambiamento rispetto a pochi mesi fa, quando Altman aveva annunciato che avrebbe guidato un nuovo safety board, poche settimane dopo aver smantellato quello originario della società. La rimozione del Ceo è stata decisa apparentemente per rispondere alle preoccupazioni relative a potenziali conflitti di interesse.
Questa decisione ha fatto seguito all’uscita di diversi membri chiave del comitato di sicurezza originario, tra cui i co-fondatori Ilya Sutskever e Jan Leike. Leike è stato particolarmente critico nei confronti di OpenAI, accusando l’azienda di aver trascurato “la cultura e i processi di sicurezza” a favore di “prodotti luccicanti”. All’epoca aveva infatti dichiarato di aver lasciato il suo ruolo perché “da tempo non era d’accordo con la dirigenza di OpenAI sulle priorità fondamentali dell’azienda, fino a un punto di rottura”.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
Foto Getty Images
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