Effettua una nuova ricerca
More results...
Genova. “Il successo del Salone di Genova è il successo del Made in Italy“. Con le parole solenni di Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, si apre il 64esimo Salone Nautico Internazionale di Genova, “il più bello del mondo”, ripetono gli organizzatori senza aspettare l’edizione 2025 che vedrà completati i lavori del Waterfront. Già ora l’esposizione, aperta al pubblico fino al 24 settembre, si presenta in una veste rinnovata con entrata scenografica dal Palasport ristrutturato, 200mila metri quadrati di superficie (mai così tanti), 1.030 imbarcazioni, 100 novità e 30 première.
“È un momento di grande orgoglio per la città – sottolinea il sindaco Marco Bucci -. È un Salone molto diverso da 10 anni fa. Stamattina un cittadino genovese mi ha mandato quello che si diceva sui giornali nel 2014: un Salone in recessione, senza contributi, due anni prima la gente manifestava davanti dicendo che questa è roba per ricchi, qualcuno diceva anche i ricchi piangono, non so se ricordate questo manifesto di Pd e soci. Orgoglio, passione e visione sono le cose che ci hanno caratterizzato e continueremo così. Il successo di questi anni è il successo di questo modo di pensare”.
“La Liguria è consapevole del secolare legame col mare, così come siamo anche consapevoli della grande importanza che il settore dal punto di vista economico riveste per il nostro territorio. Siamo al primo posto per occupazione nella nautica”, ha ricordato il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana.
Il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi ha rimarcato i numeri straordinari della nautica: una filiera da 200mila posti di lavoro (aumentati del 7% dal 2022) che ha triplicato il fatturato negli ultimi otto anni, raggiungendo il record storico di 8,4 miliardi a fine 2023. “Questo è il mio ultimo Salone Nautico, sono orgoglioso di aver fatto parte di una squadra vincente”, ha detto Cecchi ricordando la scadenza del suo mandato tra sei mesi.
“Il Salone nautico è un regalo a tutta l’Italia, alla sua credibilità nel mondo, alla sua capacità di indicare strade, percorrere rotte, navigare”, ha aggiunto La Russa che ha rivolto un “ringraziamento particolare” al sindaco Marco Bucci, candidato del centrodestra alle elezioni regionali, “per quello che ha saputo dare a questa città”, aggiungendo che anche “la Regione Liguria in questi anni è stata capace di un grande salto in avanti a cui contribuisce anche il Salone Nautico. Il buon vento Genova ce l’ha alle spalle, spero continui a soffiare in questa direzione”.
“Gli imprenditori che animano questo salone sono l’esempio del rinascimento di Genova e della Liguria“, ha sottolineato il vicepresidente Matteo Salvini che poi ha commentato il dietrofront dell’Unione Europea sul green deal: “I dati del 2023 ci dicono che le emissioni di CO2 hanno avuto il loro massimo di sempre. Com’è possibile? Semplice, non esiste solo l’Europa. Rivedere il green deal e rimettere buon senso e concretezza davanti all’ideologica significa salvare il futuro dei nostri figli”. In chiusura una battuta sul caso Open Arms: “Conto di essere qua a festeggiare numeri ancora migliori l’anno prossimo e di poterci tornare a piede libero, possibilmente”.
“Il Salone Nautico Internazionale di Genova è uno degli eventi più importanti a livello mondiale nel settore della nautica – commenta il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi – Da oltre 60 anni, rappresenta un punto di riferimento per l’industria marittima per un settore con una filiera di oltre 200mila posti di lavoro. Il decreto sulla nautica, firmato dal ministro Matteo Salvini, introduce novità per il diporto attese da molti anni. Il nuovo regolamento mira a semplificare le procedure per i diportisti e le imprese, favorendo la competitività internazionale della nautica italiana senza compromettere la sicurezza. In un settore sempre più competitivo, il Salone di Genova rimane un appuntamento imperdibile per chi vuole essere protagonista della scena nautica internazionale”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali