Effettua una nuova ricerca
More results...
Ancora un disservizio agli account di posta elettronica di Tiscali sta creando disagi ai suoi utenti: da circa 36 ore i consumatori lamentano l’impossibilità di ricevere regolarmente le email inviate dai loro account Tiscali. Il problema è stato segnalato già da svariate ore (ovvero da ieri 07 ottobre) e si è ripresentato nella giornata di oggi con un andamento altalenante, tra momenti di disservizio e sprazzi di apparente ripristino delle varie finzioni di invio. Un problema che ha comunque interessato una parte degli utenti nei vari momenti della giornata. Nel grafico sotto si può vedere l’andamento delle segnalazioni sul sito Downdetector nelle ultime 24 ore.
Non c’è pace per la mail di Tiscali
Il servizio mail di Tiscali, da inizio marzo 2023, è già al centro delle proteste degli utenti per la problematica delle caselle mail bloccate per un problema tecnico ma che i proprietari non sono in grado di sbloccare perché impossibilitati a mettersi in contatto con l’Assistenza clienti. Per questa ragione l’abbiamo segnalata all’Antitrust, girando al Garante tutte le segnalazioni che abbiamo ricevuto sulla nostra piattaforma Reclama Facile.
A gennaio di quest’anno, poi, un altro problema aveva bloccato per diversi giorni l’accesso al proprio account a migliaia di utenti: un problema di autenticazione di password e ID che ha di fatto causato l’impossibilità di utilizzare la propria posta elettronica: nella dinamica un caso molto simile a quello occorso a ItaliaOnline e al servizio mail di Libero e Virgilio avvenuto un anno e mezzo fa. Ora la notizia di un altro disservizio, con la mancata ricezione delle mail inviate.
Hai subito il disservizio alla posta Tiscali? Reclama
Interruzioni di servizio come queste possono creare serie conseguenze per gli utenti: si rischia ad esempio di non poter svolgere attività di lavoro, partecipare a eventi e concorsi, effettuare pagamenti. Non essere certi dell’invio di una email può determinare anche danni reali alle persone, come ad esempio il mancato invio di una comunicazione importante anche ai fini lavorativi. Per questo motivo, se sei tra le persone coinvolte, ti invitiamo a inviare subito un reclamo utilizzando la nostra piattaforma Reclama Facile.
Invia ora un reclamo a Tiscali
Cosa si può fare in casi come questi
In occasione del problema occorso alle mail di Libero avevamo indicato alcune azioni che si possono fare in questi casi e che è bene ricordare anche in questa circostanza.
Se dovessero verificarsi in futuro altri disservizi di questo genere, il nostro consiglio è quello di mandare subito il reclamo al gestore del servizio. Inoltre, si possono valutare altre strade per mandare le proprie comunicazioni elettroniche: oltre a eventuali altre caselle email, si possono usare anche all’occorrenza i sistemi di messaggistica come WhatsApp o Telegram.
Servizi come Wetransfer.com permettono di inviare mail con allegati anche grossi senza nemmeno dover creare un indirizzo email personale; e la stessa cosa si può fare con un servizio di cloud come Dropbox.
Se invece hai urgenza di visualizzare una comunicazione che ti è stata inviata, contatta il mittente per telefono o via WhatsApp e chiedigli di inviarti nuovamente il materiale a un indirizzo alternativo a cui hai accesso in questo momento.
Come tenersi pronti se succede ancora
Un disguido del genere è il classico caso in cui si capisce troppo tardi che era meglio prepararsi prima. Una volta che sarà stato risolto, dunque, la prima cosa da fare è creare un canale di comunicazione alternativo, presso un provider diverso, in modo da non trovarsi spalle al muro in caso di nuovi problemi.
Se poi quanto successo ti dovesse spingere a cambiare gestore di posta elettronica, sappi che farlo comporta qualche disguido iniziale ma non è particolarmente complicato. Ecco i passi da seguire:
- Crea un nuovo indirizzo di posta elettronica. Meglio scegliere provider rinomati per la qualità del servizio. Uno dei più popolari è senz’altro Gmail, il servizio operato da Google.
- Usa il vecchio indirizzo per comunicare ai tuoi contatti che hai cambiato e segnalare l’indirizzo nuovo. Per farlo inserisci tutti gli indirizzi dei contatti a cui vuoi inoltrare la tua comunicazione nel campo nel campo Ccn (e NON nel campo A:); in questo modo i contatti riceveranno il messaggio senza vedere l’email degli altri destinatari: è una pratica di educazione online.
- Trasferisci i vecchi messaggi e i contatti. Se non vuoi perdere i messaggi e gli indirizzi email dei contatti che si trovano nella precedente casella di posta elettronica è possibile copiarli direttamente nella nuova casella email. Per importarli, accedi alle impostazioni di Gmail: da qualunque schermata Gmail, clicca in alto a destra sul simbolo della rotellina, quindi vai a “Impostazioni”. A questo punto si aprirà la pagina delle impostazioni della tua casella di posta elettronica Gmail. Fai clic sulla voce “Account e importazione” che si trova nella parte alta della pagina. Vai su “Importa messaggi e contatti”. Nella finestra che si aprirà dovrai inserire il tuo vecchio indirizzo di posta dal quale vuoi importare i contatti e la password per accedervi. Una volta terminata questa operazione, si aprirà una schermata con le opzioni di importazione, dalla quale potrai scegliere se importare i contatti, i messaggi o entrambi e anche se farlo solo per i vecchi messaggi o anche per quelli che riceverai da adesso in avanti.
Una volta completate queste operazioni dovresti essere a posto, ma non si sa mai: per qualche giorno mantieni attivi e controllati entrambi gli indirizzi, anche perché non tutti leggono tutte le mail che ricevono e non tutti aggiornano subito la loro lista di contatti, quindi sicuramente per svariati giorni continuerai a ricevere email anche sull’indirizzo vecchio. Quando vedrai che la migrazione è completa e ricevi messaggi dai tuoi contatti solo sull’indirizzo nuovo, puoi scegliere se abbandonare quello vecchio al suo destino e tornare a controllarlo sempre più di rado oppure cancellarlo del tutto (nel qual caso segui le istruzioni del tuo vecchio provider).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali