Una notizia attesa e una inaspettata: il Governo ha inviato a Bruxelles il Documento programmatico di Bilancio (DpB) e nella Manovra 2025, che arriverà nei prossimi giorni alle Camere, c’è il rinnovo per un altro anno del bonus ristrutturazioni al 50% e – a sorpresa – anche del bonus per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Anche se con la limitazione della fruizione solo per proprietari di prime case, la notizia della possibilità, anche nel 2025, di detrarre i costi di ristrutturazione al 50% è una boccata di ossigeno per i proprietari e per il comparto edilizia.
Un annuncio atteso da molti: nel 2025 il bonus ristrutturazioni continuerà a essere erogato con le stesse modalità del 2024. Previsto quindi il 50% di detrazione senza distinzione reddituale, ma con un limite di spesa di 96mila euro e possibilità di accesso solo per le prime case. Per le seconde case la percentuale resta al 36%, seguendo il decalage previsto dal decreto Superbonus, fino al 2027, per poi scendere ulteriormente al 30% dal 2028 al 2033.
Bonus ristrutturazione 2025, come funziona
Il bonus ristrutturazione permette di detrarre dall’Irpef (in dieci anni) il 50% delle spese per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia<
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