Veramente il governo Meloni ha tolto dallo stipendio degli italiani 440€? Se così fosse, i portafogli dei contribuenti quest’anno saranno molto leggeri. Cerchiamo di capire meglio cosa sta succedendo.
La nuova Legge di Bilancio 2025 è molto attesa dai cittadini, i quali non vedono l’ora (o forse no), di scoprire di quali agevolazioni potranno ancora beneficiare con l’anno nuovo e a quali dovranno dire addio.
Un po’ come con il rapporto genitori-figli, dove non è facile essere né l’uno né l’altro, anche con il governo è uguale. Non è semplice gestire una nazione, così come non è facile viverci da cittadino, sotto certi punti di vista.
Per questo oggi vogliamo parlare di quel bonus di 440€ che in molti stanno aspettando ma che da quello che si legge in giro, gli italiani potrebbero dovergli dire addio nel 2025. Ecco che cosa ha deciso il governo Meloni.
Concordato preventivo biennale: cos’è
Prima di proseguire dobbiamo necessariamente fare un passo indietro, in quanto ogni lettore dovrà essere in grado di capire questo discorso, d’altronde non siamo mica tutti esperti di economia, no? In questi giorni si sta parlando spesso del concordato preventivo biennale, il cui consenso potrebbe portare il governo a decidere in maniera positiva per quel bonus tanto bramato.
Secondo la definizione rilasciata da fiscoetasse.com, questo concordato altri non è che: “un “accordo” con il Fisco che permette, per un biennio, di pagare le tasse non in base agli effettivi guadagni bensì sulla base di quanto preventivato dall’Agenzia delle Entrate, favorendo così l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi…”.
Bonus sì, bonus no
Realmente il governo Meloni ha deciso di dire di no, al bonus di 440€ che gli italiani stanno aspettando con ansia? Spieghiamoci meglio. Nella nuova Legge di Bilancio 2025 non è stata ancora resa una decisione in merito al nuovo taglio dell’Irpef per lo scaglione di reddito che va dai 28.001 a 50.000 euro, in quanto la decisione verrà presa dopo i risultati del concordato preventivo biennale.
Come leggiamo da money.it, questo bonus di massimo 440€ che dovrebbe interessare dipendenti, autonomi e pensionati è attualmente in stallo. Come riportano da Il Sole 24 Ore, il tasso di adesione non supererebbe il 10% dei clienti, i quali ci vanno con i piedi di piombo. Non sanno se accettare o meno, motivo per cui preferiscono rinunciare adesso, piuttosto che pentirsi in futuro. A oggi quindi, il taglio dell’Irpef è in forse, il governo Meloni prenderà una decisione dopo aver ottenuto i risultati ufficiali. Non ci resta quindi che attendere ulteriori sviluppi in merito.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui