diThomas Bendinelli
I conti vanno bene e il Cda ha deciso di proporre all’assemblea un supplemento dopo i 50 centesimi assegnati a giugno
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina ha deciso di proporre all’assemblea competente il riconoscimento di un dividendo aggiuntivo in contanti di 0,15 euro per azione (nel giugno scorso era già stato assegnato un dividendo di 50 centesimi) e l’assegnazione gratuita di un’azione ogni 75 possedute.
Tra dividendi in contanti ed assegnazione di azioni, l’operazione consentirebbe la distribuzione di ulteriore valore economico per quasi 10 milioni di euro e, considerando il dividendo da utili 2023 e l’attuale proposta straordinaria, si stima un rendimento complessivo superiore al 9%.
«I risultati conseguiti sono positivi e confermano la capacità di generare valore della Banca, nell’ottica di un percorso di continua e stabile crescita — ha spiegato il presidente di Banca Valsabbina Renato Barbieri —. Abbiamo già staccato un dividendo a giugno, con l’operazione delineata proponiamo ai soci di distribuire ulteriore valore. La proposta è stata delineata considerando i risultati economici per l’anno in corso superiori alle aspettative, in un contesto di indicatori aggiornati che si confermano solidi e più che adeguati».
Banca Valsabbina è la principale banca popolare di Brescia che opera attraverso una rete territoriale che conta 71 filiali, di cui 43 a livello provinciale. Impiega 870 dipendenti, gestisce masse per oltre 12 miliardi di euro e vanta un solido patrimonio. Nel gruppo Banca Valsabbina rientrano inoltre la società di intermediazione Integrae Sim e Prestiamoci, che gestisce una piattaforma digitale per prestiti personali a privati e partite iva, posizionandosi come prima piattaforma Italiana nel comparto consumer e circa al decimo posto in Europa, con più di 8 mila clienti e un erogato che supera i 100 milioni.
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