La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, attraverso un approfondimento, ha esaminato gli aspetti più rilevanti, suddivisi per macrogruppi, della disciplina sui flussi di ingresso in Italia degli stranieri che impattano la materia lavoristica e che vengono di seguito analizzati per punti.
Novità operative sulla procedura flussi (art. 1 DL 145/2024 )
Il DL 145/2024 prevede l’obbligo di fornitura dei dati biometrici dei richiedenti. Vengono stabilite facilitazioni procedurali nelle richieste di nulla osta a favore dei cittadini stranieri per gli ingressi nel territorio nazionale per motivi connessi al lavoro subordinato, anche al di fuori del meccanismo delle quote.
Tra le preclusioni introdotte dal nuovo Decreto si evidenzia quella rispetto alle domande provenienti da quei datori di lavoro i quali, nel corso del triennio precedente, non abbiano dato seguito – con la conseguente sottoscrizione del contratto di soggiorno – all’esito positivo di analoga richiesta. O ancora, l’ulteriore preclusione prevista per i datori di lavoro nei cui confronti risulta emesso un decreto che dispone il giudizio per reati inerenti allo sfruttamento del lavoro.
Il DL Flussi, inoltre, stabilisce un termine di 7 giorni entro cui il datore di lavoro deve confermare la domanda di nulla osta presso il SUI, producendo, ai fini del perfezionamento della domanda, l’intera documentazione necessaria con procedura digitalizzata.
Degne di nota sono, poi, le previsioni relative alle quote riservate al lavoro stagionale e alla telematizzazione delle procedure e sottoscrizione del contratto di soggiorno con firma digitale.
Disposizioni urgenti per l’ingresso di lavoratori stranieri nell’anno 2025 (art. 2 DL 145/2024)
Vengono previste novità procedurali e interventi mirati per i settori maggiormente interessati da dinamiche lavorative che interessano lavoratori extra-comunitari (come, ad esempio, i settori agricolo e turistico-alberghiero), anche attraverso la previsione di un arco temporale utile per la precompilazione dei moduli di richiesta di nulla osta da presentare al SUI.
Particolare procedura per i Paesi a rischio (art. 3 DL 145/2024)
Il DL Flussi introduce una limitazione rispetto al sistema di silenzio–assenso con riferimento al rilascio del nulla osta in ipotesi di infruttuoso termine, al ricorrere delle fattispecie nelle quali le richieste siano inerenti a lavoratori provenienti da Stati e territori caratterizzati da un elevato rischio di presentazione di domande contraffatte, ovvero prive dei necessari requisiti di legge.
Contrasto al lavoro sommerso, allo sfruttamento, all’abuso e alla violenza sul lavoro
Il DL Flussi, attraverso l’introduzione dell’art. 18 ter D.Lgs. 286/98, interviene nell’ambito del lavoro sommerso, tutelando le vittime di abusi, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, e prevedendo un inasprimento delle sanzioni irrogabili nei confronti dei datori di lavoro nelle predette ipotesi.
Fonte: Approfondimento Fondazione studi consulenti del lavoro 29 ottobre 2024
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