Mattinata di approfondimento ieri, con gli amministratori locali sulle opportunità e innovazione per il territorio fornite dal bando “Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile” – destinatari i 76 comuni che attuano le misure di limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti – il cui obiettivo è quello di promuovere azioni dirette a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso specifiche azioni, tra le quali, particolarmente efficaci, quelle dirette a promuovere il tema della mobilità sostenibile urbana e della trasformazione degli spazi pubblici.
Dunque, interventi che spaziano dalla realizzazione di percorsi ciclabili alla creazione di aree pedonali, “strade scolastiche” e strade a velocità ridotta quindi con particolare attenzione a bambini, anziani e persone diversamente abili; dalla messa a dimora di nuovi alberi a interventi di de-pavimentazione passando anche per una diversa concezione di strade e piazze dei quartieri come luoghi di interazione sociale e di ritrovo, restituendo lo spazio urbano alla vita pubblica.
Il primo bando era stato aperto nel gennaio 2023 (chiuso il 30 giugno del 2023) poggiava su una dotazione finanziaria di fondi ministeriali pari a 3 milioni e 200mila euro; il bando del 2024 è stato aperto a gennaio 2024 ed è stato chiuso il 30 giugno scorso, con una dotazione finanziaria di 4 milioni e 850mila euro, portando così la dotazione finanziaria totale a 8 milioni e 300mila euro. Il contributo concedibile da parte di Regione per ogni comune non può superare il tetto massimo di 300mila euro.
Per l’edizione 2023 sono stati 15 i progetti finanziati (vedi slide allegate) e già conclusi mentre per quanto riguarda il 2024 sono stati 22 i progetti, non ancora ultimati e che verranno chiusi alla fine dell’anno. In tutto dunque 37 progetti.
«E’ un progetto molto importante che riguarda il miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città ma anche il potenziamento della mobilità sostenibile – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – Abbiamo finanziato opere importanti, come la realizzazione di percorsi ciclabili, zone 30, aree pedonali; abbiamo implementato i programmi di riforestazione urbana anche verticali e interventi di de-pavimentazione. Abbiamo inoltre implementato il bonus del trasporto pubblico locale per chi possiede veicoli come gli euro 3 e gli euro 4. Con il Ministero abbiamo organizzato, a breve, l’uscita di un nuovo bando per la rottamazione dei veicoli commerciali. Oggi invece presentiamo i risultati dei due bandi: si tratta di 37 progetti totali, sui due bandi 2023 e 2024, per un totale di 8 milioni e 300mila euro concessi. Vogliamo aiutare i Comuni a riprogettare alcune zone delle città con interventi di grande o piccolo respiro che comunque contribuiscano ad avere un peso decisivo. Sulla base di questa esperienza apriremo nel 2025 un altro bando, con molte più risorse perché vogliamo non solo abbellire le nostre città ma rendere alcune zone delle stesse molto più sicure e vivibili attraverso progetti di mobilità sostenibile».
«L’attenzione alla mobilità sostenibile e il buon rapporto con gli enti locali ha permesso di mettere a terra una serie di interventi che favoriscono sia la mobilità che l’ecosostenibilità – hanno affermato gli assessori regionali Andrea Tronzano, Sviluppo Attività Produttive, e Marco Gallo, Programmazione territoriale paesaggistica e urbanistica, che hanno portato i saluti istituzionali- L’agenda 2030 si realizza così coinvolgendo e costruendo proposte concrete che vanno nella direzione indicata. 37 progetti e 76 comunità interessate è un risultato importante e che permette di guardare con attenzione a un futuro non solo green ma anche dalle forti implicazioni sociali»
Nel corso dell’evento, moderato da Paola Gianotti, è stato proiettato anche il documentario “Together we cycle”, che racconta come è avvenuta la rinascita della cultura ciclistica olandese, dove la bicicletta è diventata una scelta per la maggior parte dei cittadini.
Ai lavori del convegno ha presenziato Roeland Slagter, Viceconsole e consigliere economico del Consolato dei Paesi Bassi. Come sostenuto anche dalla Console Mascha Baak «la mobilità è strettamente interconnessa alle città, al loro cambiamento e al tempo che viviamo. I Paesi Bassi e il Piemonte hanno a che fare con sfide simili che richiedono lungimiranza. Grazie a una mobilità attiva, più silenziosa e agile, non solo si può ridisegnare lo spazio urbano, ma lo si può scoprire e ci si può riappropriare di zone della propria città e in generale dei territori. Sappiamo che molte città olandesi e italiane stanno già collaborando, con scambi di know-how e iniziative comuni. Unendo e mettendo a fattor comune conoscenze e lavoro di ciascuno si potranno ottenere risultati concreti e proseguire speditamente su questa strada»
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