di Sabrina Marinelli
Roulette russa in via dei Platani a Marina di Montemarciano (Ancona) la sera di Halloween. Alcuni ragazzini si sono messi a fare gli addominali sulle strisce pedonali in mezzo alla strada. Una residente, probabilmente richiamata dagli schiamazzi, ha filmato la scena da brividi e il video, diffuso ieri sui social, è diventato virale. Si vede un ragazzo che si sdraia, uno gli tiene fermi i piedi e altri due controllano che non arrivino macchine. Nell’inquadratura entrano anche altri tre giovani. Forse dello stesso gruppetto composto, sembra, anche da ragazze.
Il bagliore
A un tratto un bagliore. Sono i fari di un mezzo in transito che si sta avvicinando all’incrocio. I ragazzi di corsa scappano per mettersi al sicuro. Fanno in tempo ad alzarsi. In un’altra sequenza un’auto rallenta, li fa attraversare e poi svolta. È andato tutto bene ma se non avessero fatto in tempo a spostarsi e se i veicoli fossero andati a una velocità più sostenuta? Domanda che si sono posti in molti ieri pensando a una tragedia sfiorata. Non era notte fonda ma le 22 circa. Le strisce pedonali scelte, a ridosso di un incrocio, erano ben illuminate e i veicoli in transito hanno fatto in tempo a rallentare.
La rete
«Non possiamo non essere preoccupati – interviene Fabiola Caprari, assessore alle politiche giovanili -. Il disagio dei nostri ragazzi, acuitosi fortemente dopo la pandemia, interpella tutti: famiglie, scuola, istituzioni, associazioni e tutti coloro che, a vario titolo, si occupano dei giovani».
Molti cittadini, assistendo allibiti a quelle scene, dove i giovanissimi si mostrano sprezzanti del pericolo e del rischio di venire investiti, si chiedono cosa fare. «In questa situazione non ci sono “ricette” facili né immediate – prosegue l’assessore Caprari -, occorre invece mettere in campo interventi, di lungo periodo, che prevedano prima di tutto il sostegno alla genitorialità e, ovviamente, anche un costante accompagnamento dei minori in tutto il loro processo di crescita».
L’assessore ricorda l’importanza di attivare le forze dell’ordine quando capitano certi episodi, come spesso viene fatto, ma non basta. «Non va dimenticato l’aspetto del controllo delle forze dell’ordine nei casi di teppismo e vandalismo – dice Caprari – ma da solo non risolve il problema. Abbiamo già attivato alcuni progetti importanti di prevenzione con l’ambito territoriale sociale. Voglio anche ricordare che il nostro Comune si è dotato da molti anni di un Osservatorio sull’infanzia e l’adolescenza, Osiamo, il cui ruolo è proprio quello di contribuire alla formazione del programma di interventi e servizi per tutto ciò che attiene al settore dell’infanzia e adolescenza».
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Novembre 2024, 10:03
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