L’agenzia statunitense patteggia con l’azienda di mutui di Chicago per le accuse di discriminazione razziale #finsubito prestito immediato

La principale agenzia statunitense di vigilanza finanziaria sui consumatori ha dichiarato venerdì di aver raggiunto un accordo in una lunga causa con un prestatore di mutui di Chicago per presunte discriminazioni razziali.

Secondo i termini dell’accordo proposto, Townstone Financial pagherà una multa di 105.000 dollari al fondo di assistenza alle vittime dell’U.S. Consumer Financial Protection Bureau.

In una dichiarazione sul suo sito web, la Pacific Legal Foundation, che ha rappresentato Townstone, ha affermato che l’azienda non ha ammesso né negato le accuse e si è accordata a causa delle superiori risorse legali del governo. “Questo caso non avrebbe mai dovuto essere intentato”, ha dichiarato l’avvocato Steve Simpson.

PERCHÉ È IMPORTANTE

La CFPB afferma che l’azione esecutiva segue la vittoria legale ottenuta a luglio dall’agenzia davanti alla Corte d’Appello del Settimo Circuito degli Stati Uniti, che le ha dato nuova libertà di combattere la discriminazione razziale non solo nei prestiti, ma anche nel marketing dei prestiti. Si tratta della seconda azione dell’agenzia sui pregiudizi razziali nel settore dei mutui in meno di tre settimane.

QUOTA CHIAVE

“L’azione legale della CFPB contro Townstone Financial comprende un’importante vittoria della corte d’appello che chiarisce che le persone sono protette dal redlining illegale anche prima di presentare la domanda”, ha dichiarato il Direttore della CFPB Rohit Chopra in un comunicato.

CONTESTO

Nel 2020, la CFPB ha accusato Townstone Financial di scoraggiare le persone di colore dal richiedere mutui e di evitare le esigenze di credito dei quartieri afroamericani dell’area di Chicago. Nei programmi radiofonici e nei podcast di marketing settimanali, l’azienda avrebbe denigrato i quartieri a maggioranza nera come pieni di criminalità e come “giungla”.