Le pale dei mulini di Ca’ del Vento non girano più da decenni. In compenso da qualche anno le auto sfrecciano a tutta velocità a 10 centimetri dalle case. “Ogni giorno – rivela Elena Veronesi, musicista – rischiamo di essere affettati come una mortadella. A niente sono servite proteste e segnalazioni ai vigili. La situazione peggiora sempre di più”.
Ca’ del Vento è un suggestivo borgo che nella frazione di Calcara a Crespellano-Valsamioggia sta in via San Lorenzo, a metà di questa strada che collega il centro della frazione alla via Emilia a Ponte Samoggia e, soprattutto, agli stabilimenti della Philip Morris.
“Sono in tanti – prosegue Elena Veronesi – che da Bazzano, Monteveglio, Crespellano e dal modenese lavorano alla Philip Morris e che scelgono via San Lorenzo come scorciatoia. Anche semplicemente per andare a Bologna. Risultato: nelle ore di punta alla mattina e al pomeriggio c’è un traffico congestionato che, saltellando sui due dossi stesi al centro del borgo, fanno tremare le case senza fondamenta e fanno cadere le tegole dai tetti. E non va meglio nelle altre ore della giornata. Il traffico scema, però quelli che vi passano arrivano a tutta birra, come la famigerata Fiesta bianca”.
Trentadue anni fa Mauro Giacomella, ex metalmeccanico disoccupato, prese casa a Ca’ del Vento.
“C’era un silenzio quasi incredibile – racconta – i tacchini e le galline giravano per strada. Unico traffico quello creato dalle decine di ragazze che passavano in bici per andare a lavorare alla fungaia. Adesso abbiamo paura a mettere piede fuori dall’uscio di casa”.
E Tonino Quattrino aggiunge: “Non manca settimana che non debba mettere a posto qualche tegola del tetto”. “Via San Lorenzo è sempre sotto la nostra attenzione – sottolinea Lorena Ghiaroni, assessora alla Mobilità e viabilità di Valsamoggia – e per renderla più sicura sono allo studio nuove soluzioni. Sono stati installati dossi e poste colonnine autovelox come deterrenti che si aggiungono ai limiti di velocità esistenti. Spesso questo non basta. L’alta velocità è un problema di educazione e la nostra unica risorsa è l’educazione stradale che portiamo avanti sin dalle scuole. Comunque, per tutti vale la regola di rallentare nei centri abitati”. Ma ai residenti di Ca’ del Vento non basta. “I dossi installati non sono adeguati – ribadisce Elena Veronesi – ce lo hanno confermato anche dalla stessa Polizia locale di Valsamoggia. Eppoi: in tutta la strada non c’è un cartello con i limiti di velocità”.
Nicodemo Mele
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