Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Mercato dei vestiti ‘pre-loved’: un business sostenibile, ma non profittevole. #finsubito prestito immediato


Gli armadi europei e americani sono ormai un simbolo di un consumismo fuori controllo: stracolmi di abiti poco usati o mai indossati, con scaffali pieni e barre che flettono sotto il peso. Ogni settimana, l’americano medio acquista almeno un nuovo capo (in Europa non va molto meglio), contribuendo a un accumulo che, alla fine, aumenta i rifiuti destinati alle discariche. Ma esiste un lato positivo: negli ultimi anni, sempre più persone, soprattutto le nuove generazioni, stanno riscoprendo la moda vintage e l’abbigliamento usato.

 

 

Il vintage: un mercato in crescita e una risposta alla fast fashion
Mentre l’abbigliamento nuovo è sempre più abbondante e accessibile, ma anche più monotono e ripetitivo, cresce il fascino per i capi unici e originali. Per molti under 40, il vintage rappresenta una forma di espressione personale, una reazione ai diktat imposti dalla moda e un’alternativa alla produzione in serie di fast fashion. Complici la pandemia e una maggiore sensibilità verso l’ambiente, il mercato del second-hand è cresciuto sette volte più velocemente di quello del nuovo, con un valore stimato di 43 miliardi di dollari e previsioni di crescita dell’11% annuo fino al 2028. Questi numeri stanno spingendo anche i brand più tradizionali, come Levi’s, Lululemon e Patagonia, a entrare nel settore dell’usato, trasformando la rivendita in un settore che non è più di nicchia.

 

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Modelli di business: l’offerta delle piattaforme di rivendita
La crescente domanda di abbigliamento usato ha attirato diverse startup con piattaforme di rivendita che puntano a colmare il divario tra domanda e offerta. Il settore è variegato: da The RealReal e Vestiaire Collective per i clienti di lusso, a Poshmark e ThredUp per il mass-market, passando per StockX e Grailed per i cultori dello streetwear, fino a Depop, preferita dagli amanti del vintage. Queste piattaforme puntano a offrire un’esperienza diversa dai negozi dell’usato tradizionali, con una selezione vasta e di alta qualità, posizionandosi come una valida alternativa sostenibile alle catene di fast fashion. Le piattaforme di rivendita rappresentano quindi un’opportunità di business promettente per chi sa intercettare la richiesta di un mercato sempre più attento all’etica e all’unicità.

Tuttavia, come riportato da Bloomber BusinessWeek gran parte del mercato dell’usato non passerebbe da queste piattaforme, bensì dal canale ‘charity’ ovvero delle donazioni a negozi gestite da organizzazioni non profit.

Il mercato dell’usato in America – Fonte Bloomberg BusinessWeek

 

La sfida della redditività: un business insostenibile?
Tuttavia, la sostenibilità economica del settore è ancora incerta. Molte piattaforme di rivendita non hanno dimostrato di poter garantire profitti costanti, soprattutto a causa dei costi elevati e della competizione con i prezzi bassi della fast fashion. Il business della rivendita presenta due modelli principali:

 

Modello con inventario: piattaforme come The RealReal e ThredUp trattengono i capi presso i loro magazzini, offrendo maggiore qualità e velocità nel servizio. Tuttavia, questo modello richiede risorse significative per gestire e immagazzinare l’inventario, con costi per la catalogazione, la fotografia e la spedizione. Inoltre, le piattaforme che trattengono inventario devono spesso accettare prodotti invendibili o non adatti alla rivendita, che finiscono in giacenza o vengono svenduti all’ingrosso. Questo approccio genera così rifiuti, vanificando in parte la sostenibilità del modello.

 

Modello peer-to-peer: piattaforme come eBay seguono un modello “asset light”, lasciando ai venditori il compito di gestire foto, spedizione e descrizione dei prodotti. Sebbene più economico, questo approccio risente dei margini ridotti del settore dell’usato, reso ancora meno profittevole dalla presenza di capi di fast fashion a prezzi estremamente bassi e di bassa qualità. L’invasione della fast fashion rappresenta una minaccia anche per il second-hand: sempre più capi di qualità inferiore arrivano sul mercato dell’usato, ma sono poco rivendibili, contribuendo alla saturazione del settore.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

 

 

Innovazioni come Croissant: un cambio di paradigma
Alcune piattaforme, come Croissant, stanno cercando di reinventare l’usato, offrendo una garanzia di riacquisto per i prodotti appena acquistati. Grazie all’IA, Croissant calcola il valore di rivendita di un capo ancora da acquistare, proponendo agli utenti di scegliere articoli più costosi con la sicurezza di poterli rivendere in futuro. Questo approccio, sebbene innovativo, non risolve la sfida del settore, che deve fare i conti con costi elevati e margini ridotti.

 

 

Greenwashing e vero impatto ambientale
L’espansione del mercato dell’usato pone anche questioni etiche. Molti brand tradizionali promuovono la rivendita come una strategia di sostenibilità, ma il rischio di greenwashing è evidente. Per molte aziende, l’usato è un modo per migliorare l’immagine aziendale senza ridurre veramente la produzione. Continuare a produrre a ritmi elevati, contando sul second-hand come “valvola di sfogo” per gli eccessi, non fa che perpetuare il ciclo di sovrapproduzione e spreco. Il second-hand dovrebbe rappresentare un’alternativa alla produzione in eccesso, non una scusa per giustificare modelli insostenibili.

 

Il second-hand può essere un’opportunità per un consumo più responsabile, ma la sua sostenibilità a lungo termine è legata a un cambio di mentalità che riduca il ritmo di produzione e favorisca la qualità sulla quantità. Solo limitando l’invasione di capi di bassa qualità e incoraggiando i consumatori a fare acquisti consapevoli, il mercato dell’usato potrà svilupparsi in modo realmente sostenibile. Se l’industria della moda non adotta un cambiamento autentico, il rischio è che il mercato del second-hand diventi semplicemente l’ennesima estensione del consumismo sfrenato.

 

 

 

 

Sostieni Millionaire e i suoi collaboratori

Hai appena letto questo articolo gratuitamente, senza alcun banner pubblicitario o paywall. Questa è una scelta editoriale di Millionaire.it, perché crediamo nel valore della condivisione libera delle idee. Tuttavia, ogni articolo rappresenta il frutto del lavoro di più collaboratori. Se apprezzi il nostro impegno, ci sono diversi modi con cui puoi sostenere Millionaire.it nel suo lavoro quotidiano.

Puoi acquistare la versione digitale del magazine (a soli € 2.50) oppure offrire, come tuo gesto di apprezzamento, un token che andrà direttamente a chi ha scritto questo articolo CLICCANDO QUI.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Grazie per il tuo supporto!

 

Non dimenticare di iscriverti alla nostra newsletter QUI e di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui