Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Proporzionalità nel licenziamento: nuova sentenza della Cassazione – Sistema Ratio #finsubito prestito immediato


L’ordinanza della Cassazione, Sez. Lav., 21.10.2024, n. 27161 aggiunge un tassello importante alla giurisprudenza sui licenziamenti per giusta causa, sottolineando l’importanza della proporzionalità delle sanzioni disciplinari. In questo contesto, è necessario verificare se la condotta contestata possa rientrare tra quelle sanzionabili con misure conservatrici, come la sospensione, invece di ricorrere immediatamente alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Tale verifica deve essere condotta attraverso un’interpretazione del contratto collettivo e del codice disciplinare, elementi che regolano il rapporto di lavoro e le eventuali infrazioni. Il punto centrale della pronuncia riguarda la necessità di valutare il grado di gravità della condotta, spesso modulato proprio dalle disposizioni contrattuali, che possono differenziare le sanzioni in base alla maggiore o minore gravità del comportamento del dipendente.

Caso del licenziamento sproporzionato – Nel caso specifico esaminato dalla Cassazione, il lavoratore era stato licenziato per una presunta infrazione disciplinare. La Corte d’Appello di Roma, pur riconoscendo l’infrazione, aveva condannato il datore di lavoro a risarcire il dipendente, ritenendo sproporzionata la sanzione massima del licenziamento rispetto alla condotta. Tuttavia, non aveva disposto la reintegrazione del lavoratore.

La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del dipendente, ha stabilito che la Corte d’Appello avrebbe dovuto verificare se i fatti rientrassero in una delle fattispecie previste dal contratto collettivo o dal codice disciplinare che contemplano una sanzione conservativa, e non limitarsi a constatare la sproporzione della sanzione applicata. In altre parole, se la condotta rientra tra quelle per le quali è prevista una sanzione più lieve, come la sospensione, il giudice non può confermare il licenziamento, ma deve optare per la sanzione adeguata.

Proporzionalità delle sanzioni – Uno degli aspetti più rilevanti di questa ordinanza è il ribadire che, in materia di licenziamenti disciplinari, la proporzionalità tra la condotta e la sanzione deve essere interpretata alla luce delle norme contrattuali collettive e del codice disciplinare. La giurisprudenza italiana, in particolare, richiede che il giudice non si limiti a un esame generico della condotta, ma verifichi puntualmente se la violazione rientri tra quelle sanzionabili con misure meno gravi del licenziamento.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Questo principio trova fondamento nei diritti del lavoratore e nell’esigenza di garantire l’equità e la correttezza nel rapporto tra dipendente e datore di lavoro. Il contratto collettivo rappresenta infatti uno strumento fondamentale per regolare la vita aziendale e disciplinare le relazioni lavorative e le sue previsioni devono essere interpretate in modo rigoroso per evitare l’applicazione di sanzioni ingiustamente severe.

L’ordinanza n. 27161/2024 non si limita a confermare la necessità di un esame attento della condotta, ma rinvia la causa alla Corte d’Appello per una nuova valutazione, nella quale dovranno essere considerati i fatti accertati alla luce delle disposizioni contrattuali.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui