Arrivano interessanti bonus per incentivare la lotta ambientale. L’Unione europea propone i “crediti natura”.
Hai mai pensato che fare del bene all’ambiente potrebbe fare bene anche alle tue finanze? A ben pensarci non è così difficile da comprendere: riciclare, riutilizzare, ridurre gli sprechi sono tutti atteggiamenti che hanno ripercussioni positive non solo per il Pianeta ma anche per il nostro portafoglio.
Che il nostro Pianeta stia soffrendo non c’è forse nemmeno bisogno di puntualizzarlo: la situazione drammatica è sotto gli occhi di tutti. Ma la natura sa come farsi sentire e i cambiamenti climatici, le alluvioni sempre più frequenti e i terremoti in zone non sospette sono alcuni dei segnali da non sottovalutare.
Andando avanti di questo passo la situazione non può che peggiorare. Oltre ai cambiamenti climatici c’è un altro fattore gravissimo di cui tenere conto: la perdita di biodiversità. L’alimentazione odierna richiede tecniche di coltivazione e di allevamento che hanno portato alla perdita di biodiversità.
Tutto questo va combattuto. Ma come? Il miglior incentivo di sempre, si sa, è quello economico. Dall’Europa arriva, quindi, la proposta di premiare attraverso bonus coloro che si prenderanno cura dell’ambiente. Il presidente della Commissione Europea ha parlato di “crediti natura”.
Crediti natura: la ricompensa per chi si prende cura dell’ambiente
Forse non siamo responsabili dei cambiamenti climatici in atto e del surriscaldamento globale ma, certamente, qualcosa possiamo fare per migliorare la situazione in cui si trova il nostro Pianeta. Il chi lo farà verrà premiato con bonus. Anzi: con “crediti natura”.
I crediti natura si rivolgeranno agli agricoltori. O meglio: a quegli agricoltori disposti a cambiare rotta e a ripristinare la biodiversità che – come ha sottolineato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – negli ultimi anni è diminuita di oltre il 70%.
Von der Leyen ha proposto la creazione di nuovi strumenti finanziari per ricompensare gli agricoltori che contribuiscono a invertire la perdita di biodiversità e il degrado climatico. Questi nuovi strumenti saranno, appunto, i “crediti natura” che, tuttavia, verranno erogati solo a chi effettivamente invertirà rotta e non a chi farà una semplice operazione di “greenwashing momentanea”.
Von der Leyen è stata chiarissima: “Abbiamo bisogno di nuovi strumenti finanziari per compensare gli agricoltori per i costi aggiuntivi della sostenibilità e per indennizzarli per essersi presi cura del suolo, della terra, dell’acqua e dell’aria” – così si è espressa il presidente della Commissione UE nel corso di una conferenza a Monaco di Baviera.
In compenso le centrali elettriche e le fabbriche dovranno acquistare quote negoziabili per coprire ogni tonnellata di anidride carbonica che emetteranno. Insomma l’Europa sta portando avanti una vera e propria rivoluzione green e chi la sosterrà verrà ricompensato anche economicamente.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui