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Un’autentica bufera. È quella che ha investito il Festival dei Popoli che ospiterà al Cinema La Compagnia, in anteprima mondiale alle 18,30 del 4 novembre, il docufilm “Pensando ad Anna”, scritto e diretto da Tomaso Aramini. Un documentario che ripercorre la storia delle più importanti rivolte carcerarie in Italia negli anni ’70 attraverso la testimonianza dell’ex brigatista Pasquale Abatangelo, che per l’occasione sarà in sala.
“Incredibile ma vero – tuona Paolo Bambagioni della Lista civica Eike Schmidt – a Firenze, una città che come tante altre nel nostro paese ha pagato un tributo per il terrorismo, di ogni colore politico, viene proiettato un film ispirato alla vita dell’ex br Pasquale Abatangelo. Giova ricordare che il Festival dei Popoli, come si vede dal manifesto dell’edizione, vede il coinvolgimento di comune di Firenze, regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Ministero della Cultura e non solo. Proprio per approfondire un caso tanto grave, che altrimenti rischia di passare sottotraccia, come è passato quasi del tutto fino ad ora, presenterò un’interrogazione, con l’auspicio che il Comune voglia chiarire pubblicamente i motivi che lo hanno portato a sostenere l’iniziativa, senza rilevare problemi o criticità”.
Abatangelo è uno dei fondatori dei Nuclei armati proletari (Nap), un’organizzazione armata di sinistra coinvolta nella lotta per i diritti dei detenuti. Una ospitata che non è andata giù neanche al centrodestra regionale.
“I soldi pubblici non devono essere utilizzati per organizzare eventi che diano voce a soggetti che hanno seminato il panico nella nostra nazione – attacca la consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Sandra Bianchini – Mi auguro poi che il presidente della Regione Giani intervenga quanto prima, si dissoci dall’iniziativa e chieda chiarimenti. Intanto sarebbe opportuno che l’ideatore dell’iniziativa si faccia avanti e chieda scusa a tutti i cittadini”.
“Ricordo che il Festival dei Popoli è finanziato con soldi provenienti dall’Ue, dal Ministero, dalla regione Toscana e dal comune di Firenze – osserva Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione cultura – Denari pubblici, dunque. I brigatisti volevano sovvertire lo stato, oggi partecipano a iniziative che dallo stato traggono finanziamenti”.
Duro attacco anche di Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale toscano. “E’ gravissima e sconcertante la presenza di Pasquale Abatangelo – sentenzia Stella – Si tratta di un ex terrorista che non si è mai pentito, ha avuto ruoli di primo piano nel mondo dell’eversione rossa, tanto che fu uno dei tredici detenuti politici di cui le Br chiesero la scarcerazione in cambio del rilascio di Aldo Moro. Presenza resa ancora più grave dalla dimensione pubblica della rassegna cinematografica in questione; pertanto chiediamo che la Regione Toscana tolga patrocinio e finanziamenti”.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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