Ancona – La regione Marche in testa alla classifica italiana nell’attuazione dei programmi FESR con 223 milioni di euro impegnati rispetto alla dotazione di 585,69 milioni di Euro (il 38,11% del totale) contro il 14,93% della regione Abruzzo ed il 7,45% della regione Umbria.
Sono i dati sull’andamento dei Fondi Europei 21-27 dove le Marche si collocano ai primi posti tra le Regioni italiane nell’avanzamento dei programmi in termini di impegno delle risorse secondo quanto è emerso dalla Riunione annuale di Riesame.
“Sono risultati che ci rendono orgogliosi e che ci spronano a restare concentrati sugli obiettivi – ha detto il Presidente della società Svem Andrea Santori – in quanto il lavoro svolto ci sta dando notevoli risultati e riconoscimenti. La Svem ha un ruolo strategico nell’accelerazione delle procedure e per questo abbiamo managerializzato la società e l’abbiamo dotata di software adeguati e di un’organizzazione capace di rispondere alle esigenze di imprenditori ed enti. Un dato per tutti: invece dei 48 mesi di attesa per le liquidazioni delle somme alle aziende della precedente gestione, siamo passati a soli 3 mesi”.
Il Presidente della Svem fa anche presente che nei primi sei mesi del 2024 sono stati allocati nel sistema economico marchigiano circa 600 milioni di euro e che nell’operazione Credito futuro su cui sono stati destinati 19 milioni di Euro al credito che hanno garantito al sistema delle pmi circa 200 milioni di Euro: “Un’operazione guidata da Consorzio UNICO che ha distribuito finanziamenti per ogni aziende richiedente in taglio da 200.000 Euro a zero interessi e con spese di costituzione di garanzia completamente gratuite”. Grazie a quest’allocazione di ingenti risorse si è potuta iniettare una liquidità importante che ha consentito alle piccole e medie imprese regionali di continuare a svilupparsi e a crescere.
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