Presso La Rotonda APS di Baranzate il team di Pares ha realizzato una giornata di volontariato d’impresa per i dipendenti di A2A organizzata da Fondazione Banco dell’energia. In questo articolo, i facilitatori raccontano l’esperienza e offrono alcuni spunti operativi.
Di cosa stiamo parlando
Il volontariato d’impresa è una forma di responsabilità sociale in cui le aziende incoraggiano i propri dipendenti a dedicare tempo a progetti e iniziative sociali durante l’orario di lavoro. È una pratica in crescita sia in Italia, sia all’estero. Nel nostro Paese, oltre il 60% delle aziende promuove attività di volontariato d’impresa, principalmente a sostegno di progetti per l’ambiente, i giovani, l’infanzia e le persone con disabilità.
Il volontariato d’impresa presenta numerosi vantaggi sia per i dipendenti, sia per le aziende:
- offre ai dipendenti opportunità di apprendimento, crescita personale e impegno sociale, rendendoli più motivati;
- migliora le relazioni interne e favorisce un clima aziendale positivo;
- facilita la collaborazione con organizzazioni del Terzo Settore e con la comunità;
- genera valore condiviso per l’azienda e per la società, inserendosi in una strategia aziendale più ampia che mira alla sostenibilità e al benessere degli stakeholder.
Il volontariato d’impresa può assumere forme operative, come attività educative, interventi di cura, raccolta fondi, distribuzione di beni e servizi, o forme di volontariato di competenza, quali consulenza tecnica e legale, design creativo, progettazione di percorsi formativi.
Un esempio concreto di entrambe le modalità è stato messo in pratica durante una giornata di volontariato aziendale svolta presso la sede di La Rotonda APS a Baranzate il 16 luglio 2024. In quell’occasione, una trentina di dipendenti di A2A hanno partecipato a un’esperienza organizzata da Banco dell’energia e facilitata da Pares. La raccontiamo di seguito sperando possa fornire utili spunti di riflessione.
I protagonisti
Per prima cosa partiamo dai protagonisti della giornata.
Fondazione Banco dell’energia
Fondazione Banco dell’energia sostiene persone in difficoltà economica e sociale, promuovendo iniziative contro la povertà energetica. Tra le principali attività figurano il sostegno economico attraverso il pagamento delle bollette di qualsiasi operatore energetico, la formazione sull’uso consapevole dell’energia, gli interventi di efficientamento energetico delle abitazioni e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali. Queste iniziative vengono realizzate in collaborazione con aziende, associazioni di volontariato e istituzioni.
A2A
A2A S.p.A. è una società multiservizi italiana attiva in diversi settori, tra cui ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le smart city. È nota ai più per la produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica.
La Rotonda APS
La Rotonda, Associazione di Promozione Sociale nata nel 2010, si dedica alla promozione di iniziative sociali, educative e lavorative nel Quartiere Gorizia di Baranzate. Accoglie e sostiene le famiglie e le persone in situazioni di fragilità, attraverso un modello operativo basato sulla prossimità, sulla promozione dell’autonomia, sulla condivisione di spazi e relazioni.
Le attività di volontariato operativo
La prima parte della giornata di volontariato d’impresa è stata dedicata ad attività riconducibili al volontariato operativo. Il lavoro, svolto nel corso della mattinata, si è sviluppato in tre momenti:
- la presentazione di tre attività della Rotonda;
- la realizzazione di tre pratiche di volontariato operativo da parte dei partecipanti;
- la riflessione sulle pratiche svolte.
Presentazione delle attività
La presentazione delle attività si è svolta in plenaria e si è configurata come un momento introduttivo e informativo che ha permesso ai partecipanti di conoscere e approfondire la missione e le attività della Rotonda.
Tra le diverse attività svolte dalla Rotonda, ne sono state presentate tre in particolare:
- Fiori all’Occhiello: un laboratorio sartoriale avviato nel 2014 che coniuga produzione artigianale e formazione con l’obiettivo di promuovere l’inserimento lavorativo e l’empowerment femminile;
- Condividi: un emporio solidale che offre prodotti alimentari (secchi e freschi), un corner per la prima infanzia e prodotti per la cura della persona e della casa. L’obiettivo è favorire l’integrazione e l’autonomia dei nuclei familiari in difficoltà economica e sociale;
- Mondo nel quartiere: un insieme di spazi e azioni concrete per promuovere l’integrazione, incoraggiando la partecipazione attiva della cittadinanza. Comprende la Rete Interculturale Solidale, la scuola di italiano per stranieri, uno sportello immigrazione, un servizio di mediazione etnica, il coro Voci sotto casa e un progetto di cooperazione e sviluppo in Bolivia.
Realizzazione delle attività
La realizzazione delle attività di volontariato operativo ha previsto tre pratiche, sviluppate da altrettanti gruppi di lavoro, costituiti da circa sei-sette persone ciascuno:
- presso l’emporio della solidarietà Condividi, i dipendenti di A2A si son dedicati alla sistemazione delle merci negli scaffali dell’emporio e alla gestione del magazzino;
- presso gli spazi di Mondo di quartiere, i partecipanti si sono occupati della tinteggiatura degli spazi della scuola di italiano;
- presso la sartoria Fiori all’Occhiello, i volontari hanno realizzato un manufatto artigianale.
Riflessione sulle attività
La riflessione sulle attività di volontariato operativo si è svolta, di nuovo in plenaria, attraverso la nuvola di parole, una tecnica per fare sintesi che ha consentito ai partecipanti di condividere con i colleghi, a partire dalle pratiche realizzate, impressioni e riflessioni sul senso di fare volontariato.
I partecipanti hanno appuntato su post-it le parole che meglio rappresentavano le sensazioni ricavate dalle esperienze e, a turno, sono intervenuti per condividerle con i colleghi. I post-it sono stati di volta in volta affissi a una parete, costituendo progressivamente una nuvola di parole rappresentativa della riflessione collettiva sull’esperienza.
L’attività di volontariato di competenza
La seconda parte della giornata di volontariato d’impresa è stata invece dedicata a una attività di consulenza partecipata riconducibile al volontariato di competenza. Il lavoro, svolto nel corso del pomeriggio, si è anch’esso sviluppato in tre momenti:
- le testimonianze in plenaria;
- l’attività di consulenza in sottogruppi;
- la condivisione, di nuovo in plenaria.
Le testimonianze in plenaria
I partecipanti hanno ascoltato, in plenaria, l’esposizione di tre testimoni privilegiati che hanno illustrato i progetti principali di Banco dell’energia:
- il sostegno economico per le bollette energetiche: erogazione di fondi, attraverso il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, per aiutare le famiglie a pagare le bollette di qualsiasi operatore energetico;
- l’efficientamento energetico per il Terzo Settore: un intervento strutturale e la creazione di una CERS, una Comunità Energetiche di Energetica Rinnovabile;
- l’educazione al risparmio energetico: momenti formativi, anche informali, per fornire alle famiglie vulnerabili le competenze necessarie per gestire al meglio l’energia domestica.
Il lavoro in sottogruppi
Dopo aver ascoltato la presentazione dei progetti di Banco dell’energia, i partecipanti sono stati divisi in tre sottogruppi per un lavoro collaborativo di elaborazione di contenuti e suggerimenti migliorativi. Ciascun gruppo si è dedicato a uno dei tre progetti, guidato da domande relative a:
- Cosa mantenere del progetto, identificando i punti di forza e gli aspetti positivi.
- Cosa migliorare, individuando i punti deboli e discutendo possibili miglioramenti.
- Cosa inserire, proponendo nuove idee e opportunità e suggerendo elementi mancanti.
- Cosa interrompere, riflettendo sugli errori commessi e su cosa evitare o fare diversamente.
I partecipanti hanno annotato progressivamente idee e suggerimenti su un canovaccio, in base alle quattro questioni.
La condivisione in plenaria
In seguito, di nuovo in plenaria, un(a) portavoce per ciascun sottogruppo, attraverso un breve e strutturato intervento di restituzione, ha presentato gli esiti della consulenza partecipata. La registrazione di ciascun intervento, agli appunti sui canovacci e agli altri materiali prodotti nel corso della giornata sono stati la base per elaborare un documento di restituzione.
Il documento di restituzione
L’elaborazione del documento di restituzione, basato sulle registrazioni degli interventi dei partecipanti e sugli appunti raccolti durante le attività, offre un’opportunità preziosa, per tutte le organizzazioni coinvolte, di continuare a riflettere sull’esperienza e di trarne spunti concreti per migliorare le proprie attività.
Per l’organizzazione che beneficia del volontariato operativo
Per l’organizzazione che beneficia del volontariato operativo, in questo caso La Rotonda APS, il documento di restituzione offre:
- un feedback concreto sulle esperienze proposte e realizzate dai volontari;
- una maggiore consapevolezza dell’impatto sociale delle proprie attività e del valore percepito dai volontari.
Per l’organizzazione che beneficia del volontariato di competenza
Per Banco dell’energia, l’organizzazione che ha beneficiato del volontariato di competenza e che ha promosso l’iniziativa, il documento di restituzione è utile perché raccoglie:
- suggerimenti concreti per incrementare l’efficacia dei propri progetti;
- input preziosi per migliorare le future attività di volontariato d’impresa.
Per l’azienda che promuove il volontariato d’impresa
Per l’azienda che promuove il volontariato d’impresa, come A2A, il documento di restituzione consente di:
- valutare l’efficacia dell’iniziativa in termini di impatto sociale e di ritorno per l’azienda stessa;
- documentare l’impegno sociale dell’azienda, contribuendo a rafforzare la propria reputazione e il proprio posizionamento come attore responsabile.
Per i volontari coinvolti
Infine, per i volontari, il documento di restituzione rappresenta un’occasione per:
- riflettere sull’esperienza vissuta, consolidando gli apprendimenti e il senso di partecipazione;
- dare voce alle proprie idee e suggerimenti, contribuendo al miglioramento dei progetti presentati;
- testimoniare il proprio impegno sociale e il valore del proprio contributo.
In sintesi, il volontariato d’impresa è capace di creare valore condiviso per le aziende e per la società. L’esperienza descritta mostra come il coinvolgimento dei dipendenti in attività di volontariato operativo e di competenza possa favorire la crescita personale, il miglioramento delle dinamiche aziendali e l’impatto sociale concreto.
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