REVINE LAGO (TREVISO) – Quarantaseimila euro di riparazioni su una Porsche Macan, tredicimila su una Ford Transit e una terza auto che risulta essere del tutto irrecuperabile dopo l’impatto: così in poche settimane, tra ottobre e novembre (la stagione degli amori per i cervi), il danno economico causato dagli incidenti con animali selvatici sulla strada provinciale 35, che collega l’abitato di Revine a Cison e Follina, sfiora i cento mila euro. Estendendo il raggio dell’analisi ad altri territori Pedemontani, in particolare la Vallorgana, la Valcavasia, la Panoramica del Montello, il primo tratto della Feltrina e in generale la fascia dei Colli Asolani, il problema arriva a quantificare facilmente somme più impressionanti.
Gli automobilisti
«Con gli animali non puoi fare una constatazione amichevole» racconta uno degli automobilisti che si è ritrovato a dover sostenere un costo notevole sull’auto che utilizza per andare a lavoro e di cui non può fare a meno. «Per essere assicurato anche contro quel rischio è necessario stipulare una polizza extra, che non tutti pagano con spensieratezza. Nel mio caso stavo percorrendo la provinciale verso Cison e, nelle vicinanze della zona industriale di Lago un cervo maschio mi ha attraversato la strada. Una donna che procedeva in direzione opposta mi aveva fatto i fari, ma era già troppo tardi: quel bestione era già saltato al centro della mia carreggiata. Il botto è stato spaventoso e, se l’avessi centrato sul parabrezza, sarebbe potuta andare peggio anche per me. Il cervo è morto sul colpo e la fiancata del mio furgone era ridotta a un rottame».
Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri della compagnia di Vittorio Veneto, per i rilievi e un guardia caccia. Un secondo conducente ha avuto la stessa terrificante esperienza guidando una Porsche Macan nel medesimo punto: il costo per lui sfiora i cinquantamila euro. Una terza persona, giusto nei giorni scorsi, ha investito un’altra cerva due chilometri più avanti. In questo ultimo caso, si trattava di un’auto nuova, con appena tre mesi di vita: l’impatto con l’animale l’ha destinata direttamente dal concessionario alla rottamazione. «Mi è piombato addosso: non ho avuto modo di frenare in tempo. È morto sul colpo e quando sono sceso, ho pianto per lui e per me. E adesso chi ne paga un’altra?».
La provinciale
La provinciale 35 divide il bosco dai prati alla base della valle e per questo rappresenta un punto di attraversamento inevitabile per gli animali. La criticità in molti casi è proprio la posizione intermedia delle strade rettilinee tra il bosco e, per esempio, il corso d’acqua. Nonostante il numero dei casi, non esistono ancora soluzioni per prevenire, magari con la tecnologia, questi spiacevoli e costosi inconvenienti.
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