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L’iniziativa “Dedicata a te” è una card precaricata rilasciata direttamente da Poste Italiane tramite Postepay solo alle famiglie con almeno 3 componenti e un Isee fino a 15.000 euro, e serve esclusivamente per acquistare beni alimentari di prima necessità e carburanti o abbonamenti ai mezzi pubblici.
Nel 2024 l’importo della social card dedicata a te viene incrementato a 500 euro una tantum e si amplia la platea dei destinatari rispetto al 2023 grazie a una maggior dotazione del fondo per finanziarla nel 2024.
Il calendario 2024 della social card dedicata a te
La social card dedicata a te è disponibile per il ritiro dal 9 settembre, con obbligo di attivazione entro il 16 dicembre 2024. Questo significa che il primo pagamento per acquistare beni alimentari essenziali, benzina o abbonamenti ai mezzi pubblici deve esser fatto entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza della card.
Per utilizzare la card azzerandone il contenuto c’è tempo fino al 28 febbraio 2025. Dopo questa data la card viene annullata.
Destinata a 1,33 milioni di famiglie
L’iniziativa era stata prevista dall’ultima legge di Bilancio con l’istituzione di un fondo specifico di 2 milioni di euro per il 2024 e, sarà distribuita a circa 1,33 milioni di famiglie. Sono stati i singoli Comuni a occuparsi di individuare i beneficiari e di fornire loro le informazioni per il ritiro. I 500 euro sono come detto destinati esclusivamente all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità, la benzina o l’abbonamento ai mezzi pubblici . Sono escluse tutte le bevande alcoliche e si potranno fare acquisti solo negli esercizi commerciali di generi alimentari che hanno aderito alla convenzione.
Dedicata a te: tutto quello che c’è da sapere
Se vuoi conoscere nel dettaglio come funziona la nuova social card, quali sono i requisiti esatti per riceverla, chi verrà escluso dagli elenchi pur avendone i requisiti, entro quando va usata e per quali beni, leggi il nostro articolo di approfondimento sulla social card “Dedicata a te”.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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