Effettua una nuova ricerca
More results...
La Manovra 2025 taglierà numerosi bonus per il prossimo anno. Ad annunciarlo sono stati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i quali hanno comunicato che, attraverso la prossima Legge di Bilancio, verrà profondamente ripensato il sistema dei bonus fiscali, in modo tale da recuperare risorse.
Il dibattito sui bonus non è nuovo in Italia, e spesso si è aspramente criticato il modo in cui i governi gestiscono agevolazioni, crediti d’imposta, esenzioni, detrazioni, deduzioni e via discorrendo.
Nel corso dei decenni, queste misure sono aumentate a dismisura, tanto che è difficile quantificarle a dovere. Come riporta un documento del ministero dell’Economia, nel 2016 erano 444, nel 2020 erano 602 nel 2020, nel 2024 sono 625, con un mancato gettito di almeno 105 miliardi di euro (rispetto ai 54 miliardi del 2018). Detto ciò, cosa potrebbe essere eliminato nella prossima Manovra?
Manovra 2025 e bonus: quali potrebbero essere cancellati?
A luglio 2024 il sottosegretario all’Economia Federico Freni aveva ammesso che per 118 dei 625 bonus esistenti, lo Stato non era in grado di quantificare il costo: a mancare erano dati o caratteristiche delle stesse misure. Ciò si traduce in un vero e proprio ginepraio entro il quale lo stesso governo non sa dove mettere mani. Tra l’altro, il nostro Paese presenta anche numerose agevolazioni il cui gettito è di pochi milioni, o addirittura di poche centinaia di migliaia di euro.
Tuttavia cancellare alcuni bonus non è una questione semplice, ma anche per una questione meramente politica. I bonus vengono promulgati per facilitare la vita di tutti i giorni a persone appartenenti a determinate categorie socio-economiche o a professionisti di settore: tagliare questi incentivi significherebbe perdere voti.
Secondo quanto riferisce Tgcom24, sarebbero numerosi i bonus che potrebbero sparire o essere ridimensionati dalla Manovra finanziaria 2025. Allo studio della maggioranza ci sono il bonus psicologo (che vanta comunque pochissimi fondi e un impegno parlamentare per il rinnovo) e le carte Cultura e Dedicata a Te. Altre risorse invece potrebbero essere non rinnovate in quanto in scadenza nel 2024: ecobonus, sismabonus, bonus Verde, bonus decoder tv e bonus mobili ed elettrodomestici. È previsto anche un ulteriore ridimensionamento per il bonus ristrutturazione (si potrebbe tornare al 36%) e il superbonus.
Ci sono poi altre misure che sono a rischio, e riguardano la sfera della famiglia. Così come la Carta Cultura e Dedicata a Te, Open ipotizza che vi siano altre misure a rischio: Carta Acquisti, Carta del Merito, Bonus Mamme disoccupate, Bonus Bollette, Bonus Asili Nido e Bonus Animali Domestici.
Manovra: quali bonus ci saranno nel 2025?
È ancora presto per rispondere a questa domanda, in quanto ancora c’è da capire quali sono le misure che potrebbero essere accantonate con la prossima Legge di Bilancio. Molto probabilmente però l’unica agevolazione certa di essere confermata è l’Assegno Unico Universale, su cui già sono stata diffuse alcune ipotesi in merito alla prossima Legge di Bilancio.
Leggi anche: Le date della Manovra 2025: quando verrà approvata la Legge di Bilancio?
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Â
Â
Â
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Â
Â
Â
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali