A Brescia è caos nella Lega: espulso il sindaco di Quinzano Lorenzo Olivari #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

La Lega è nel caos. Al malcontento diffuso della base in merito alla gestione nazionale del segretario Matteo Salvini, alle fasi congressuali (regionale e federale) non ancora avviate, si inaugura la stagione delle espulsioni. In un clima teso, a farne le spese sono i dirigenti più critici nei confronti della leadership.

Nel Bresciano, l’invito alla porta è stato recapitato a Lorenzo Olivari con una raccomandata. «Mi limito a un secco no comment rispetto all’assurdità di un provvedimento disciplinare privo di qualsiasi validità» commenta il diretto interessato. L’allontanamento del sindaco di Quinzano d’Oglio «sarebbe causa di gravissimi malumori interni» commenta il collega di Travagliato Renato Pasinetti. Ma il dirigente ha già presentato ricorso al consiglio federale per chiedere la riammissione all’interno della Lega.

Se ciò non avvenisse, sarebbe un danno per il movimento locale (che perderebbe un amministratore) e una grave penalizzazione per il segretario provinciale Roberta Sisti. Olivari è membro del direttivo bresciano e con la sua estromissione anche la maggioranza a sostegno di Roberta Sisti vacillerebbe. Un precario equilibrio che prefigurerebbe l’ipotesi di commissariamento.

All’interno della Lega si vocifera che dietro questa espulsione ci sarebbero le questioni congressuali. Con il commissariamento della federazione bresciana, gli attuali vertici lombardi potrebbero procrastinare i termini della sfida congressuale. Una situazione poco rosea a ogni livello, nel Bresciano ancor meno.

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