I fondi provengono dalle donazioni arrivate sul conto “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” aperto dalla Protezione civile regionale nel maggio del 2023
Paratie e sistemi di prevenzione per accrescere la sicurezza delle abitazioni dagli eventi di piene e tracimazioni. Il nuovo bando promosso dalla Regione ha l’obiettivo di prevenire o mitigare gli effetti degli eventi alluvionali negli immobili che si trovano nei territori di Ravenna (ma anche Cesena, Reggio-Emilia, Modena, Bologna e Ferrara) duramente colpiti dal maltempo di maggio dello scorso anno.
Sono stati messi a disposizione circa 10 milioni di euro, provenienti dalle donazione di cittadini e imprese per la campagna “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata nel 2023. I fondi potranno essere richiesti dai cittadini per l’installazione di sistemi di protezione come paratie antiallagamento, barriere frangi-acque, valvole anti-riflusso, pozzetti di raccolta e pompe. Previsti aiuti anche per l’acquisto di attrezzature tra cui generatori elettrici, sacchi di sabbia, sacchi auto espandenti, sanitari con scarico forzato.
Il contributo potrà raggiungere il 100% della spesa sostenuta e documentata, fino a un massimo di 3mila euro, cumulabile con altre agevolazioni ottenute dalla Regione e da altri soggetti pubblici o privati e si potrà utilizzare sia per acquisto delle attrezzature che per l’eventuale posa in opera. Al tempo stesso dovranno essere rispettate tutte le normative riguardanti omologazione, sicurezza e certificazione dei requisiti sanitari ed edilizi e gli interventi dovranno essere coerenti con la tipologia e l’ubicazione degli immobili.
Potranno fare domanda di contributo i proprietari dell’immobile (a uso abitativo) sul quale si intende effettuare l’intervento, a patto che vi risiedano al momento della presentazione della domanda e da almeno il primo maggio 2023. In caso di condominio, per gli interventi alle parti comuni, la domanda viene presentata dagli amministratori. Le domande andranno presentate online dalle ore 15 del 30 ottobre 2024 alle ore 16 del 31 gennaio 2025. A seguito dell’approvazione dell’elenco dei beneficiari, gli interventi dovranno essere sostenuti entro un massimo di 10 mesi per ottenere il rimborso. Possono essere presentate le spese sostenute a partire dal primo maggio 2023 corredate dalla documentazione intestata al soggetto beneficiario. Non sono ammesse spese effettuate in contanti e spese sostenute per lavori in economia.
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