Sì ai supermercati sull’area ex Fiera di viale Stucchi a Monza, no a quelli sulle ex cave Rocca di viale delle Industrie. Lo ha deciso la giunta che nei giorni scorsi ha approvato definitivamente il piano attuativo adottato a luglio che prevede la costruzione di due strutture con superfici di vendita da 1.100 e 1.400 metri quadri e la realizzazione di parcheggi che potranno essere utilizzati anche dai dipendenti delle aziende attive nella zona di via Ercolano e dagli spettatori che seguiranno gli eventi sportivi in programma all’U-Power Stadium che, del resto, già da tempo sono abituati a posteggiare in quel punto.
Monza: sì ai super all’ex Fiera, l’Immobiliare chiamata a rivedere la viabilità
L’Immobiliare di Monza, proprietaria del terreno, come contropartita amplierà alcune aree verdi e razionalizzerà la viabilità attorno al comparto allargando e rimodellando, tra l’altro, la rotonda tra i viali Stucchi e Sicilia che avrà un diametro di 74 metri: a conti fatti finanzierà opere pubbliche del valore di 2.500.000 euro tra cui la progettazione di una passerella ciclopedonale sopra viale Sicilia. L’operatore ha tempo dieci anni per completare il piano ma già la prossima primavera potrebbero partire i lavori per la costruzione di un Lidl.
Monza: per le ex Cave Rocca richieste «eccessive»
La giunta ha, invece, respinto con un giudizio definito severo la proposta di massima presentata dai proprietari delle ex cave Rocca: sia gli amministratori che i tecnici della commissione paesaggio ritengono «eccessive» le richieste relative alla creazione di nuovi supermercati e di torri residenziali in una zona povera di servizi, ma costellata di strutture commerciali, che dovrebbe essere inserita nel Parco regionale della Valle del Lambro.
«È vero che non ci sarebbe consumo di suolo, ma questo non significa che si possa fare qualsiasi cosa – commenta l’assessore al governo del territorio Marco Lamperti – non intendiamo affossare la riqualificazione di quel comparto, ma chiediamo un progetto urbanistico di qualità e attento alla viabilità». La giunta ha suggerito una serie di correttivi che potrebbero migliorare il disegno: resta da vedere se il privato ripresenterà la bozza prima dell’adozione della variante al Pgt che, secondo il cronoprogramma ipotizzato dall’assessore, il consiglio comunale potrebbe votare alla fine dell’estate 2025.
Non è il primo rifiuto che piazza Trento e Trieste recapita ai proprietari delle ex cave Rocca che nel 2021 si sono visti respingere dall’amministrazione guidata da Dario Allevi la proposta di massima per la creazione di un polo commerciale e ricettivo.
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