Direttore Ufficio Parlamento Europeo, tantissime le opportunit�
13:48 – 01/11/2024
(ANSA) – PAESTUM, 01 NOV – I fondi europei sono stati finora
spesi beni ma finiranno e la sfida per il rilancio di cultura e
turismo non � finita. Bisogna essere pronti e vigili per
cogliere tutte le nuove opportunit� e continuare il rilancio. E’
il messaggio che lancia dal palco della Borsa Mediterranea del
Turismo Archeologico (Bmta) a Paestum fino al 3 novembre Carlo
Corazza Direttore Ufficio del Parlamento Europeo in Italia.
“Dopo la pandemia l’Unione Europea – spiega – ha avuto una
reazione estremamente positiva e ha messo a disposizione risorse
senza precedenti: oltre mille miliardi del bilancio ordinario
2021-27 e sono stati stanziati con Next Generation altri 750
miliardi di cui circa la met� a fondo perduto (gli altri a tassi
vantaggiosi). Cultura e turismo hanno avuto una parte
giustamente rilevante e dal punto di vista europeo questi
settori sono pieni di buone pratiche su come sono state
utilizzate le risorse, � sicuramente una storia di successo
perch� non era facile impegnare e spendere nei tempi molto
stretti (entro il 2026 due volte pi� stretti del bilancio
ordinario pluriennale).
Vedremo gli ultimi due anni come andranno, per� nel settore
turismo e cultura siamo molto soddisfatti”. Il punto � che
questi soldi finiranno ma invece – avverte Corazza – “la sfida
di rilanciare la crescita, l’occupazione, la competitivit� in
particolare di alcune zone del Sud attraverso l’industria
culturale e creativa � una sfida ancora aperta, che ha necessit�
ancora di enormi investimenti”. Chiaramente non solo pubblici ma
anche privati: “L’investimento pubblico – precisa – pu� fare da
volano. Perch� � importante investire nella cultura? Un
visitatore straniero, che viene a visitare Paestum o Selinunte,
porta con s� ricadute sul commercio, sui trasporti, sulla
cantieristica navale, sull’enogastronomia e le sinergie tra
turismo e industria cultura e creativa valgono il 14-15% del Pil
tra effetti diretti e indiretti”. Per capire la portata del
fenomeno, Corazza ricorda che secondo i calcoli di Un Tourism
nel 2030 potremmo arrivare a due miliardi di turisti a livello
globale. “Il Pil sul turismo – spiega – arriverebbe a duemila
trilioni con qualcosa come 5 milioni di nuovi posti di lavoro.
Pensate che opportunit� per un Paese che continua a essere la
destinazione dei desideri di tutti i turisti del mondo, non lo
siamo purtroppo ancora in termini di visitatori reali ma siamo
comunque al 4/o 5/o posto nel mondo”. Cosa dobbiamo fare? “Senza
dubbio – dice Corazza – usare una parte dei 6 miliardi di fondi
regionali della Calabria, della Campania, della Sicilia e della
Puglia per valorizzare i siti archeologici continuando con opere
sui percorsi, sulla digitalizzazione, sui progetti piloti di
realt� aumentata e viaggi nel tempo per attirare ancora pi�
visitatori. Ci sono anche fondi sociali per formare gli addetti,
ci sono i fondi Digital Europe, ci sono i fondi dello spazio e
satelliti per scoprire nuovi siti, ci sono i prestiti della Bei,
le opportunit� – chiude – sono tantissime e bisogna saperle
cogliere”. (ANSA).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui