AMP-Banca Ifis: Nel Lazio c’è voglia di innovazione #finsubito prestito immediato

Il Lazio accelera e lo fa a velocità doppia rispetto al resto d’Italia alimentando un sistema produttivo forte che da solo sviluppa circa 800 miliardi di euro di ricavi annui, al 90% concentrati nella provincia di Roma dove hanno sede molte delle corporation italiane, a partire da quelle di utilities. A metterlo nero su bianco l’ultimo Marketwatch Pmi dell’ufficio studi di Banca Ifis sull’economia regionale del Lazio, in esclusiva per Milano Finanza.

Dal farmaceutico alla ceramica, il Lazio annovera tante eccellenze di filiera producendo l’11% del pil nazionale e il 16% del fatturato italiano. In particolare il settore farmaceutico costituisce una vera e propria realtà di spicco nel panorama industriale nazionale: con il suo elevato numero di imprese (più di 70 quelle produttive, oltre 2.500 quelle dedite alla distribuzione intermedia) registra un fatturato di 1circa 4,4 miliardi di euro (cresciuto ad un ritmo del 14% nell’ultimo triennio). Inoltre, da sola attiva un indotto di circa 9,1 miliardi di euro. Non solo, la regione eccelle nell’innovazione: startup e pmi innovative mostrano nel Lazio trend di crescita superiori al dato nazionale: significativo, in particolare, il differenziale di sviluppo delle seconde (tasso medio di crescita 2019-2023 pari a 34% versus 19% a totale Italia).

Tasso di deterioramento del credito stabile al 2,3%

Per ciò che concerne il credito bancario alle imprese, si nota, sottolinea lo studio di Banca Ifis, un trend di riduzione di minore intensità rispetto a quello nazionale (-1,4% versus -3,7% a totale Italia la variazione sui 12 mesi del II trimestre dell’anno); rimane invece pressoché invariata la qualità creditizia (il tasso di deterioramento è rimasto pari a 2,3%), riducendo il gap rispetto alla media nazionale (1,7%). A fronte di una sostanziale invarianza nel complesso del Paese, nel 2023 le esportazioni della regione sono, invece, diminuite del 9,7%; solo parziale il recupero nel primo semestre del 2024 (+6,7%). Tra i principali Paesi di destinazione il Belgio (17%) e la Germania (12%). Più della metà delle pmi della regione esportano: per queste dal mercato estero lo scorso anno è derivato il 43% del fatturato totale (di cui due terzi dai mercati Ue).

«Le imprese del Lazio continuano a mostrare grande capacità di interpretare i cambiamenti di mercato, facendo leva sulla forza dei poli tecnologici e dei distretti industriali – ha dichiarato a Milano Finanza Claudio Zirilli, responsabile leasing e rental di Banca Ifis.- Per questo motivo è importante che anche in ottica futura le aziende di questa regione continuino ad investire in innovazione e tecnologia, già oggi punto di forza del sistema produttivo locale. Ne è testimonianza il fatto che gli investimenti non si fermano, nonostante il contesto macroeconomico in chiaro scuro. Parallelamente – aggiunge Zirilli – resteranno centrali gli interventi attuati in materia esg, che già oggi sono una delle priorità degli imprenditori laziali. Come banca rileviamo, infatti, una forte richiesta di sostegno nella crescita, con esigenze di prodotti e servizi che favoriscano la transizione sostenibile. Non a caso in questa regione abbiamo oltre 15 mila clienti che si rivolgono a noi per esigenze di liquidità, decidendo di utilizzare strumenti come il factoring, i finanziamenti a medio e lungo termine e leasing, principalmente diretti su Logistica&Trasporti ed IT&Office», conclude. (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 08/11/2024 02:00
Ultimo aggiornamento: 08/11/2024 20:03