È caos sul fronte bollo auto, in quanto la lista è stata pubblicata con chi ha aderito e chi no, in merito al pagamento. Per molti cittadini pare di vivere in una sorta di ribellione di massa.
Tutti i cittadini che si apprestano ad acquistare un’automobile, sanno benissimo che dovranno avere a che fare non soltanto con il pagamento della rata, ma anche con l’assicurazione, con il bollo, con la revisione e così via.
Per non parlare di tutte le spese inerenti alla manutenzione ordinaria e si spera quasi mai straordinaria, così come fare rifornimento, portare l’auto all’autolavaggio, il cambio dei pneumatici, ecc. Giusto per far capire quanto avere un’auto è comodo dall’altra, ma dispendiosa dall’altra.
Tra tutte le varie spese elencate, quella annuale del bollo è quella che divide l’opinione pubblica da anni, con chi paga questa tassa regolarmente e chi invece vorrebbe tanto che venisse abolita. A ogni modo stiamo assistendo a una sorta di cambiamento in questo settore.
Le auto ad alto impatto ambientale
C’è una sorta di cambiamento in corso per quanto riguarda il mondo dell’automotive, in quanto con le nuove direttive europee, dal 2035 cesserà la produzione delle auto a motore termico, in favore di quello elettrico, volto proprio a ridurre l’impatto ambientale. L’obiettivo è quello di arrivare al 2050 con un’emissione di CO2 pari a zero. Non si sa, se in questi anni cambierà qualcosa, visto che sono molti gli Stati che stanno cercando ipotesi alternative, data la perplessità di molti cittadini in merito a questo tipo di automobili.
In ogni caso, lo Stato sta cercando di incentivare il guidatore ad acquistare le auto elettriche o ibride a doppia alimentazione, offrendogli degli sconti e delle agevolazioni consistenti. Per il momento dunque, chi continuerà ad acquistare le classiche auto non avrà riduzioni né di bollo né per quanto riguarda il prezzo finale dell’auto. Per tutti gli altri invece?
Le nuove direttive per il bollo dell’auto
Molti cittadini hanno parlato di ribellione totale in merito al bollo dell’auto, in quanto le direttive sono differenti da Regione a Regione. Lo Stato ha decretato che chiunque acquisti un’auto a basso impatto ambientale che sia elettrica o ibrida a doppia alimentazione, avrebbe ricevuto come incentivo l’esenzione per 5 anni del pagamento del bollo.
Questa regola però, da quello che è emerso in queste settimane pare essere a discrezione delle varie Regioni, in quanto in Piemonte per esempio, hanno decretato che soltanto il primo anno si è esenti dal pagamento bollo, per gli anni successivi dipenderà dal tipo di auto acquistata. Per questo motivo conviene chiedere conferma alla propria città prima di smettere di pagare il bollo.
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