Il Ministro gela gli automobilisti: basta sconti, la decisione del governo è definitiva. Ecco cosa sta succedendo.
L’industria dei motori italiana è prepotentemente al centro del dibattito nelle ultime settimane. L’automotive sta vivendo un momento di grande crisi nel nostro paese, come dimostrano le difficoltà del gruppo Stellantis, principale costruttore, e i tanti tagli e casse integrazione negli stabilimenti sul territorio italiano delle varie aziende che operano nel settore. Il governo è più volte intervenuto sulla questione, ma l’accordo tra istituzioni e aziende su come muoversi per far ripartire una delle eccellenze del nostro paese sembra quanto mai lontano. Le ultime decisioni infatti hanno fatto ampiamente discutere.
Anche quest’anno, gli incentivi statali (confermati anche da questo esecutivo sino a quest’anno) hanno parzialmente aiutato l’industria. Moltissimi automobilisti hanno potuto acquistare la propria automobile con un corposo sconto, soprattutto per quanto riguarda i mezzi elettrici (avendo un prezzo più elevato rispetto ai modelli a motore tradizionale i bonus sono stati anche un modo per incentivare la transizione elettrica). Le cose però sono destinate a cambiare: il governo ha infatti deciso di dire basta agli sconti.
Addio incentivi, il governo ha deciso
Il governo Meloni ha effettuato un corposo taglio al Fondo Automotive, con grandi proteste e perplessità da parte degli addetti ai lavori (Stellantis per esempio aveva richiesto maggiori aiuti da parte dello stato, e questa misura non sembra certo andare in questa direzione) . Un rapido calcolo ha messo di fronte alla verità gli automobilisti: quanto rimasto non è neanche lontanamente abbastanza da poter sostenere gli incentivi anche per i prossimi anni. La conferma a questa triste realizzazione è arrivata poco dopo: “E’ la fine dei bonus” ha sentenziato il ministro delle imprese e del Made in Italy Urso.
Nelle idee del governo, i bonus non hanno dato i risultati sperati. L’esecutivo intenderebbe piuttosto dare i fondi direttamente alle imprese per incentivare gli investimenti piuttosto che sostenere l’industria con bonus e incentivi rivolti ai clienti. Al momento non è ancora stato spiegato quali saranno questi sostegni alle aziende e come il governo intenderà aiutare il settore. Quel che appare certo è che gli incentivi per l’acquisto delle automobili e delle moto, che anche quest’anno sono andati esauriti in pochissimo tempo, il prossimo anno non ci saranno, non certo una bella notizia per gli automobilisti italiani che vedranno di nuovo sollevarsi i prezzi.
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