DA QUARANT’ANNI dà credito agli italiani. E continua e continuerà a farlo abbinando innovazione, trasparenza e vicinanza ai milioni di clienti (10 nella sua storia) sul territorio a partire da quello che rappresenta le sue radici, Firenze e la Toscana. Un territorio dal grande valore sociale, economico e imprenditoriale – si pensi solo all’importanza mondiale dei distretti della moda e della pelle piuttosto che dell’elettronica – dove Findomestic è nata appunto per essere leader in Italia nel settore del credito al consumo e nei finanziamenti alle famiglie, dalla cessione del quinto ai prestiti personali fino alle carte di credito. Ed è diventata negli anni, grazie anche all’ingresso in un grande gruppo internazionale come Bnp Paribas che ne controlla il 100%, una banca a tutto tondo con una gamma di servizi e prodotti sempre più ampia e flessibile. Una crescita, esordisce Marco Tarantola, 52enne ingegnere palermitano che dopo una significativa carriera dal mondo della consulenza a quello finanziario, dall’inizio di quest’anno è stato chiamato alla guida di Findomestic Banca come amministratore delegato e direttore generale, proseguita anche nel 2024 nonostante un contesto di mercato reso più difficile dalla corsa dell’inflazione, dalle incognite geopolitiche e dal conseguente rallentamento dei consumi. “Da gennaio a settembre – spiega Marco Tarantola – Banca Findomestic ha erogato credito per 7,5 miliardi di euro, l’8% in più rispetto al 2023, facendo meglio del mercato del credito al consumo che è cresciuto del 5,2% e arrivando ad avere complessivamente oltre 10 miliardi di finanziamenti dei quali solo 1,3 miliardi riguardano il credito finalizzato, quello dei finanziamenti concessi per esempio dai centri commerciali per l’acquisto di un elettrodomestico”.
La crescita del 2024 conferma la vostra leadership?
“Vero. Findomestic si conferma leader in Italia nel settore complessivo del credito al consumo con una quota del 17,4%, 332 agenzie tra dirette e indirette e oltre 3 milioni di clienti attivi. I prestiti personali erogati dalla banca, grazie a un modello multicanale e alla digitalizzazione, sono aumentati del 12,9% rispetto al 2023. Quasi un terzo dei finanziamenti erogati online in Italia arrivano da Findomestic che ha digitalizzato l’intero processo dalla richiesta alla firma. Nel settore del leasing automotive abbiamo toccato il record del 9% di quota di mercato e un volume di stipulato pari a 414 milioni a settembre con un incremento del 46,1% da inizio anno contro il più 11,6% del mercato”.
Rimanete quindi protagonisti della concessione di credito alle famiglie?
“Continuiamo a mantenere una forte presenza nel comparto retail, con una quota di mercato del credito al consumo di circa il 24% e con una crescita delle carte di credito che supera quella del mercato (più 6,3% rispetto al 2023) che ci ha permesso di raggiungere una quota nel settore dell’11%”.
Findomestic però è diventata negli anni sempre più una vera e propria banca.
“Agli oltre tre milioni di nostri clienti proponiamo non solo finanziamenti, dal credito al consumo alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione fino ai prestiti personali, ma anche soluzioni assicurative, di risparmio e, da cinque anni, di daily banking grazie a conti correnti dedicati. Entro la fine dell’anno puntiamo a superare il miliardo di euro di giacenze su conti correnti e deposito (in tutto oltre 400mila oggi) rafforzando il nostro Dna di banca al servizio delle famiglie con una gamma completa di prodotti e servizi basati su trasparenza e semplicità”.
Come si concretizzano questi “valori aggiunti”?
“Oggi tutti i nostri prodotti prevedono l’azzeramento delle spese accessorie (che vengono assorbite da Findomestic) e tutti i costi sono inclusi nel Taeg. Findomestic, come dicevo, ha arricchito la propria offerta con un conto corrente che, oltre alle consuete funzionalità dedicate alle operazioni bancarie quotidiane, offre la possibilità di rateizzare le spese semplicemente ed in totale autonomia in 3 o 6 rate e con un prodotto per la gestione dei risparmi, il Conto deposito Findomestic, che si contraddistingue per essere totalmente svincolato e per consentire operazioni di trasferimenti fondi in tempo reale”.
Quali sono gli altri vostri valori?
“Flessibilità e responsabilità, comuni a tutta l’offerta della banca. Il primo di questi due valori caratterizza uno dei prodotti principali della banca, il Prestito personale flessibile (vale oltre il 90% delle erogazioni legate ai prestiti) che consente ai nostri clienti di modificare l’importo delle rate mensilmente o rinviare una rata all’anno. Il secondo è alla base della nuova carta di credito Findomestic che ha sostituito nell’offerta le carte revolving. Una carta che nasce per garantire ai titolari il pieno controllo offrendo loro la possibilità di scegliere, anche successivamente a un acquisto, il piano rateale più adatto alle proprie possibilità. Il principio della responsabilità si ritrova anche nel servizio di Impronta Ecologica con cui i correntisti possono misurare l’impatto ambientale degli acquisti e nella partnership con Papernest, che consente di aiutare i clienti a ottimizzare le spese domestiche. Essere una banca a supporto dei clienti significa infine anche offrire servizi sempre più sicuri. Con questo intento Findomestic ha messo a punto insieme a Crif il servizio Identinet Legal, che consente ai clienti di monitorare la presenza di dati personali sul web e di intercettare tempestivamente eventuali tentativi di furti di identità”.
Siamo vicini alla fine dell’anno. Come vede presente e futuro della propensione agli acquisti degli italiani?
“Le incertezze economiche e geopolitiche hanno contribuito a un raffreddamento dei consumi ma credo che si sia arrivati al punto minimo di questa flessione e che, grazie anche alla discesa dei tassi, dai mutui fino al comparto del credito al consumo, si sia vicini a una svolta. Diciamo che non siamo ancora di fronte alla ripartenza dei consumi ma al desiderio di farli ripartire. Desiderio che potrebbe concretizzarsi l’anno prossimo”.
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