A Torino, un episodio paradossale ha acceso il dibattito sulla transizione verso la mobilità sostenibile: autobus elettrici del Gruppo Torinese Trasporti (GTT) sono stati ricaricati utilizzando un generatore alimentato a gasolio. Un video diffuso sui social mostra diversi autobus elettrici in un piazzale nella zona sud della città, privi delle consuete colonnine di ricarica. L’immagine di mezzi “green” ricaricati tramite un generatore diesel ha suscitato reazioni contrastanti, alimentando le critiche contro la gestione delle infrastrutture per la mobilità elettrica.
Un video diffuso sui social mostra diversi autobus elettrici in un piazzale ricaricati da un generatore diesel
Dopo l’episodio che ha visto autobus elettrici ricaricati con un generatore a gasolio, GTT ha subito reagito, definendo l’accaduto un caso isolato. In un comunicato, ha spiegato che l’azienda Miccolis, responsabile della gestione di alcuni mezzi, ha utilizzato il generatore a causa di ritardi nell’installazione delle colonnine di ricarica nel proprio deposito. GTT ha formalizzato una contestazione a Miccolis, ribadendo il suo impegno per la sostenibilità ambientale. Ha inoltre sottolineato che, nonostante l’uso temporaneo del generatore, l’impatto è comunque inferiore rispetto ai veicoli tradizionali non elettrici.
Nel comunicato ufficiale, GTT ha dichiarato di essere totalmente estranea all’episodio e ha ribadito il suo impegno per mantenere alti standard di servizio e attenzione all’ambiente. L’azienda ha inoltre individuato una soluzione temporanea per garantire la continuità del servizio. Questa soluzione prevede l’utilizzo, da parte della ditta Miccolis, di impianti di ricarica rapida (Fast Charge), permettendo così di evitare ulteriori inconvenienti legati alla ricarica degli autobus elettrici.
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