I Carabinieri di Fabriano, al termine di articolate indagini, hanno denunciato una coppia di sudamericani (un 35enne ed una 37enne) entrambi residenti nel Lazio e pregiudicati per reati della stessa natura, in quanto ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di furto con destrezza ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
L’indagine è scaturita dalla denuncia sporta pochi giorni fa da una sessantenne di Fabriano, che aveva segnalato ai Carabinieri della locale Stazione che ignoti, in mattinata, dopo aver asportato il suo portafoglio dall’interno della propria borsa lasciata incustodita nel carrello della spesa, avevano effettuato, utilizzando le due carte di credito asportate, tre prelievi presso altrettanti sportelli Atm ubicati in città per un totale di oltre € 1.700 ed ulteriori pagamenti in vari negozi fabrianesi, per lo stesso importo. I militari hanno in primo luogo verificato la presenza di telecamere nei luoghi dei prelievi e pagamenti, riuscendo subito ad individuare i due soggetti stranieri. Dall’acquisizione, visione ed analisi dei vari filmati di video sorveglianza forniti dagli istituti di credito e dagli esercizi commerciali sono state quindi ricostruite le azioni degli autori del furto i quali, tra le corsie del supermercato dove la vittima era intenta a fare la spesa, l’avevano distratta con un pretesto per poi sottrarle con un gesto fulmineo il portafogli al cui interno, oltre alle carte di pagamento, vi era un foglietto con annotati i pin delle stesse.
Dopo il furto l’uomo ha anche acquistato uno smartphone e tre paia di scarpe firmate, lasciando quindi tracce indelebili del suo passaggio. Acquisiti i filmati ed estrapolati i volti degli autori si è proceduto a confrontarli con le foto segnaletiche in archivio e a condividerli con tutti i comandi dei Carabinieri della zona. Grazie a questa sinergia, l’Arma di Jesi ha riconosciuto la coppia, poiché già denunciata in passato per fatti analoghi. Ad ulteriore verifica, le foto sono state portate in visione presso i vari esercenti sul territorio, i quali hanno riconosciuto senza ombra di dubbio i due soggetti.
Per sensibilizzare la cittadinanza a prestare la massima attenzione in casi analoghi, lo scorso sabato il comandante della Stazione dei Carabinieri di Fabriano, Luogotenente Alesci, ha tenuto presso il teatro ubicato nella parte retrostante della chiesa di San Giuseppe Lavoratore un incontro, al fine di illustrare i modus operandi attraverso i quali vengono posti in essere questi particolari furti oltre alle temute truffe (in particolar modo quelle che vengono messe in atto da finti Carabinieri), spiegando ad un pubblico di oltre 50 persone gli accorgimenti da adottare per evitare di cadere nella trappola di ladri e truffatori sempre più privi di scrupoli.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui