«La Toscana rafforza il suo impegno verso la tutela e la promozione del patrimonio culturale e paesaggistico attraverso l’Art Bonus. Con questa nuova legge, aggiorniamo e ampliamo la normativa del 2017, che la nostra Regione ha introdotto tra le prime in Italia. Da un lato, innalziamo gli sgravi Irap dal 40% al 60% per chi sostiene progetti culturali e paesaggistici, incentivando così le erogazioni liberali. Dall’altro, allarghiamo la platea dei beneficiari includendo le manifestazioni di rievocazione storica, e i progetti sul paesaggio, profondamente radicate nei nostri territori, e gli studi di fattibilità propedeutici ai Progetti di Paesaggio. La nuova normativa punta a consolidare l’Art Bonus come strumento strategico per il finanziamento dell’offerta culturale e per promuovere la riqualificazione sostenibile dei territori toscani, valorizzando il legame tra mecenati privati e la crescita culturale della comunità». È quanto dichiarano Cristina Giachi, consigliera regionale Pd e presidente della Commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali e Gianni Anselmi , consigliere regionale Pd, presidente della commissione sviluppo economico già promotore della legge toscana sull’Art Bonus del 2017 (l.r. 18/2017) e della proposta di portare dal 40 al 60 per cento la misura del credito di imposta sull’IRAP relativo alle erogazioni liberali effettuate sul territorio regionale.“In sintesi, questa legge favorisce in maniera più incisiva il ricorso alle erogazioni liberali attraverso l’innalzamento del credito d’imposta Irap – continuano Giachi e Anselmi – e rafforza il legame tra i cosiddetti ‘mecenati’ privati e la valorizzazione del territorio. Si aprono nuove possibilità per i progetti presentati da enti pubblici e organizzazioni non profit, che spaziano dalle attività culturali alla conservazione del patrimonio artistico e paesaggistico della Toscana, aumentandone l’attrattività e l’efficacia. L’altra novità riguarda l’inclusione delle associazioni di rievocazione storica, importanti custodi delle tradizioni locali e del nostro patrimonio identitario. Inoltre, – concludono Giachi e Anselmi – l’introduzione di incentivi per i progetti di fattibilità legati ai Progetti di Paesaggio rappresenta un passo avanti nella valorizzazione delle risorse paesaggistiche, rafforzando lo sviluppo sostenibile e la partecipazione delle comunità locali». Soddisfazione anche dai consiglieri regionali Elena Rosignoli (Pd) e Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia) membri della Commissione Cultura e del Comitato per la valorizzazione delle Associazioni e delle Manifestazioni di Rievocazione e Ricostruzione Storica della Regione: “le rievocazioni storiche in Toscana sono parte della cultura diffusa che animano questa regione tramandandone i fatti importanti, storico-politici ma anche popolari. È stato quindi giusto e quasi naturale estendere la possibilità di contribuire alla realizzazione di queste manifestazioni con uno strumento tanto utile come l’art bonus regionale. La Toscana è la prima regione a farlo ed è segno della continua attenzione su questo. Il lavoro svolto in questi anni nel Comitato delle realtà che organizzano manifestazioni che parlano della storia e delle storia della Toscana e dei toscani – affermano Rosignoli e Veneri – fa comprendere quanto siano importanti gli avvenimenti che in epoche diverse hanno rappresentato momenti da ricordare per comunità piccole o grandi. Non solo il Palio di Siena o lo Scoppio del carro a Firenze, ma anche tanti gruppi di sbandieratori e feste per il patrono del proprio paese. In Toscana c’è un Elenco delle associazioni di rievocazione storica della Toscana che ne conta ben 147: sono 25 in Provincia di Arezzo, 36 nella città metropolitana di Firenze, 13 a Grosseto, 8 a Lucca, ne abbiamo 7 in ciascuna delle province di Livorno, Massa Carrara, Prato e Siena, 16 a Pisa e 13 in quella di Pistoia. Questa possibilità di incentivo al finanziamento favorirà il mantenimento della memoria collettiva”.
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