Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
La popolazione avrà fiducia nel finanziamento uniforme dell’assistenza sanitaria? #finsubito prestito immediato




Il popolo svizzero si recherà nuovamente alle urne per decidere il finanziamento del sistema sanitario nazionale.


Keystone / Valentin Flauraud

Il 24 novembre il popolo svizzero deciderà se accettare un finanziamento uniforme per l’assistenza sanitaria, una proposta che mira a ridurre l’onere dei premi assicurativi e a concentrarsi maggiormente sulle cure ambulatoriali. Il Sindacato del personale dei servizi pubblici (VPOD), promotore del referendum, ritiene che le conseguenze per il personale sanitario e i pazienti siano deleterie.

È un progetto complesso in un ambito altrettanto complicato, come quello della sanità. Solo quest’anno, l’elettorato svizzero ha già respinto un’iniziativa popolare per contenere i costi e un’altra volta a ridurre i premi assicurativi. E non è detto che sia l’ultima.

Iniziata nel 2009, la revisione che sarà sottoposta al voto il 24 novembre è arrivata in Parlamento lo scorso dicembre, dopo quattordici anni di lavoro. Un’ampia maggioranza di parlamentari ha approvato il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS).

Si tratta di una delle riforme più radicali degli ultimi anni della trentennale LAMal, la legge federale sull’assicurazione malattie obbligatoria per tutte le persone che risiedono in Svizzera.

Come funziona oggi?

Essere curati in ospedale e trascorrervi almeno una notte equivale a una prestazione stazionaria. Attualmente, il contribuente, attraverso il proprio Cantone, paga almeno il 55% della fattura. Il resto è a carico dell’assicurazione sanitaria obbligatoria, cioè delle persone che pagano i premi.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Se si lascia l’ospedale il giorno stesso, si riceve un trattamento ambulatoriale. Questi servizi sono interamente finanziati dai premi dell’assicurazione sanitaria.

Nel caso di cure a lungo termine – in una struttura sanitaria o a domicilio – il conto è pagato dall’assicurazione obbligatoria (assicurazione di base) e dal paziente (in base a livelli di contribuzione stabiliti dalla Confederazione), mentre il resto è a carico dei Cantoni.

Cosa prevede l’EFAS?

Il sistema di finanziamento uniforme stabilisce la stessa chiave di ripartizione per i tre ambiti dell’assicurazione di base. I Cantoni pagheranno almeno il 26,9% dei costi netti (dopo la deduzione del contributo del paziente ai costi), mentre i premi di cassa malati finanzieranno un massimo del 73,1% degli stessi costi netti.

Questo regime si applicherà a partire dal 2028, o dal 2032 (periodo di transizione) per le cure di lunga durata, essendo ormai queste remunerate sulla base di tariffe che coprono i costi.

I Cantoni cofinanzieranno le prestazioni ambulatoriali e avranno nuove competenze a livello di conduzione. I loro contributi saranno ripartiti tra le compagnie assicurative sulla base dei costi effettivi attraverso un comitato ad hoc degli stessi assicuratori per l’istituzione comune LAMal.

Quali fini ha la revisione della LAMal?

L’obiettivo è quello di riequilibrare la presa a carico dei costi ospedalieri tra assicurazioni sanitarie e cantoni e di migliorare la qualità delle cure rendendole più accessibili ai e alle pazienti.

Questa riforma mira a eliminare gli effetti perversi all’interno del sistema. Oggi, ad esempio, dopo un’operazione è obbligatorio il pernottamento in ospedale. Questo non è sempre indispensabile. Un altro esempio: le prestazioni ambulatoriali costano alle persone assicurate più delle cure stazionarie. Perché? Perché le compagnie assicurative non hanno alcun interesse a incoraggiare gli assicurati a scegliere le cure ambulatoriali, che esse devono finanziare interamente.

La revisione dovrebbe inoltre arrestare il trasferimento di oneri a carico delle persone assicurate dato che, secondo quanto evidenzia l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), la crescita delle prestazioni ambulatoriali osservata negli ultimi anni – a scapito del settore stazionario degli ospedali – è stata interamente finanziata dall’assicurazione sanitaria obbligatoria, ovvero dai premi.

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Sono state fornite cifre ufficiali sui risparmi previsti?

Un finanziamento uniforme è destinato inoltre a favorire il coordinamento tra i vari attori del sistema, aspetto questo che dovrebbe ridurre le prestazioni inutili come i doppi esami, le ospedalizzazioni non necessarie e i ricoveri anticipati in case di cura.

Uno studio commissionato dall’UFSP stima un potenziale di risparmio che può arrivare a 440 milioni di franchi all’anno.

Chi sostiene questa riforma e perché?

Frutto di un compromesso in Parlamento, la riforma ha il sostegno del Consiglio federale, della maggioranza dei partiti e della maggior parte degli operatori del settore sanitario. Un maggiore coordinamento delle cure è sinonimo di miglioramento nella qualità dei trattamenti medici e nella presa a carico dei pazienti e delle pazienti, sostengono.

“La collaborazione tra i partner della catena sanitaria consente di trovare la soluzione migliore per ogni singolo paziente”, scrive un ampio schieramento a favore dell’EFAS, che riunisce ventidue organizzazioni professionali (servizi di assistenza domiciliare, l’organizzazione ombrello ospedaliera H+, la Federazione dei medici FMH, Curafutura, Interpharma, ecc.)

Secondo chi sostiene la riforma, accelerando il passaggio all’assistenza ambulatoriale, l’EFAS faciliterà il ritorno dei pazienti al proprio domicilio. L’incentivazione delle prestazioni ambulatoriali si traduce anche in un risparmio per le e i cittadini che pagano i premi, in particolare grazie ai servizi di assistenza domiciliare.

Inoltre, il passaggio verso il settore ambulatoriale, sempre secondo il fronte favorevole, andrà a tutto vantaggio degli operatori sanitari, che godranno di orari di lavoro più regolari. Ciò renderà queste professioni più attraenti.

“In futuro, i Cantoni avranno voce in capitolo anche per quanto riguarda la fissazione dei prezzi delle prestazioni ambulatoriali. In questo quadro, il potere delle casse malattia non aumenterà, ma anzi diminuirà”, afferma economiesusisse, la Federazione delle imprese svizzere.

Perché i sindacati non ci stanno?

Il voto è il risultato di un referendum lanciato dal Sindacato del personale dei servizi pubblici (VPOD), sostenuto dall’Unione sindacale svizzera (USS). A loro avviso, la riforma concede troppo potere alle compagnie di assicurative.

Queste ultime sono percepite in perenne conflitto di interessi, poiché sono responsabili istituzionalmente della gestione dell’assicurazione obbligatoria ma, allo stesso tempo, sono costantemente alla ricerca di una nuova clientela per le loro assicurazioni complementari.

Per chi si oppone alla riforma, i cantoni stanno abbandonando le loro responsabilità in favore degli assicuratori e quindi del settore privato, versando la loro quota di finanziamento direttamente alle compagnie d’assicurazione.

Il VPOD aggiunge che le autorità pubbliche stanno abdicando al loro dovere di garantire il finanziamento delle case anziani e di cura (EMS) e dell’assistenza a domicilio. I sindacati temono un ulteriore deterioramento delle condizioni di lavoro del personale sanitario e della qualità dell’assistenza, in quanto la questione dei costi ha la priorità sulle necessità dei pazienti.

“I residenti delle EMS verrebbero visti come una fonte di profitto, mentre sono persone vulnerabili”, afferma il segretario generale del sindacato. Con l’EFAS, i finanziamenti proverrebbero dai premi piuttosto che dalle tasse – un trasferimento considerato antisociale, dato che i premi non dipendono dal reddito o dalla ricchezza.

>> Il servizio del TG sulla riforma in corso del sistema sanitario svizzero:

Traduzione di Leonardo Spagnoli

Prestito personale

Delibera veloce



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui