«Ospiterà 400 studenti». A breve i primi rilievi #finsubito prestito immediato

Una nuova scuola a Selva Candida, in un quartiere periferico dove mancavano istituti di istruzione superiore e luoghi di aggregazione per i più giovani. Sorgerà entro la fine del 2026 il nuovo istituto finanziato con 8 milioni di euro di fondi di Città Metropolitana. L’area è già stata delimitata e partiranno a breve i primi rilevamenti archeologici, i sondaggi del sottosuolo e tutti i lavori preliminari. Se andranno a buon fine, si darà avvio alla gara e all’affidamento del cantiere. I lavori saranno avviati a inizio 2025 e dureranno 18 mesi. L’auspicio è quello di inaugurare la nuova scuola a settembre del 2026, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

«Faremo di tutto per consegnare l’edificio entro il 2026 – spiega Daniele Parrucci, delegato all’edilizia scolastica di Città Metropolitana – è un progetto importante: tra il XIII e il XIV municipio c’è grande attesa perché si tratta di un progetto che aspettano da 15 anni».

L’EDIFICIO

La scuola, che sarà realizzata in via del Forno Saraceno, potrà ospitare fino a 400 alunni nelle sue 15 aule. Sarà dotata anche di due laboratori e un playground. Non è ancora chiara, invece, la destinazione dell’istituto, che sarà quasi certamente una scuola succursale. Sarà poi l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, insieme al ministero dell’Istruzione, a stabilire se si tratterà di un liceo o un altro tipo di scuola superiore.

«L’idea è che il nuovo istituto possa decongestionare tutta l’area di Casalotti-Selva Candida dove mancava una scuola superiore», aggiunge Parrucci.

«Siamo contenti di aver portato a compimento un impegno preso in campagna elettorale e portato avanti dal sindaco», dice Antonio Stampete, presidente Commissione Lavori pubblici di Roma Capitale. «La speranza è che non vengano riscontrate problematiche nel terreno e che i lavori possano partire al più presto – commenta Andrea Montanari, presidente della Commissione scuola nel municipio XIV – sarebbe un tassello importante da aggiungere a un lavoro avviato già nel 2016 con l’inaugurazione delle prima scuola elementare del quartiere». L’idea, spiega Montanari, è quella di utilizzare gli spazi del nuovo edificio anche nel doposcuola, per attività sportive e ricreative per i ragazzi del quartiere.

«Parliamo di giovani che ogni mattina devono affrontare più di un’ora di tragitto per raggiungere una scuola superiore, dato che nel quartiere non ce ne sono – dice ancora Montanari – il nuovo edificio permetterà ai ragazzi di poter avere più tempo per studiare ma anche per lo svago e lo sport».

GLI ALTRI ISTITUTI

La nuova scuola rientra nel più ampio piano di Città Metropolitana per dotare Roma e provincia di altri spazi di studio. Un altro progetto, sempre da 8 milioni di euro, prevede la realizzazione di un liceo a Fiumicino. A Colleferro, invece, sono partiti a gennaio i lavori per la nuova sede dell’Istituto Parodi-Delfino, finanziata con oltre 12 milioni di euro di fondi Pnrr e Città Metropolitana. A Tivoli Terme, invece, la scuola elementare Tommaso Neri avrà un nuovo edificio: il vecchio è stato demolito questa estate e al suo posto sorgerà una nuova scuola.

Ai nuovi edifici si aggiungeranno poi i lavori di riqualificazione di spazi già esistenti, come il progetto del condominio scolastico di Palazzo Sora, che dal prossimo anno scolastico ospiterà classi del Virgilio (che già occupa un piano), e del Vittoria Colonna.

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