Il Cai Ogliastra apre la strada per un nuovo sentiero, sull’altopiano di Villanova Strisaili, da inserire nella rete escursionistica della Sardegna. Domenica 90 soci Cai Nuoro, provenienti da mezza Sardegna, hanno testato il percorso, sotto la guida dei dirigenti Tonino Ladu e Matteo Marteddu. Il fine ultimo è l’inserimento nel catasto regionale (Res) e nazionale (Rei) dei sentieri. Ma cè soprattutto la volontà di valorizzare i paesaggi, I siti archeologici, i nuraghi, Sa Carcaredda, l’oasi “Regina Apostolorum” di Bau Mela. Il gruppo dei Novanta si è ritrovato domenica in piazza San Michele a Villanova.
In testa al gruppo Nicola Secchi, Cecilia Staffa, Giacinto Staffa, Salvatore Seoni e Federica Cabiddu. Dopo il ponte Sannorthi, Bau Aradulu, tratturi di bosco, appena abbozzati, graffiati dalle piogge e dalle greggi. Lecci e querce tra Genna Ardeletti, Ziu Bennero e S’Ena. E poi il nuraghe di S’Enna ‘e Sa Pira e Mesu Serra, in un filo protostorico da Sa Menta sino a Sa Carcaredda. E infine a Bau Mela, passando per Sa Nuxe e sa Ruta ‘e sa Fumigosa. A breve il progetto e la traccia di iniziativa Cai sarà sul tavolo del Comune di Villagrande. «Proseguiamo spediti per la rete diffusa, c’è la determinazione giusta e la consapevolezza della condivisione di Comune e Forestas – dico Ladu e Marteddu – Il primo e finora unico, rifugio, a timbro Cai, in Sardegna è a Urzulei».
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