Questi incentivi non rendono solo più bella e sicura la tua casa, ma ne aumentano anche il valore: approfittane.
Gli incentivi per la casa, quelli che ti fanno risparmiare un bel po’ di soldi, sono sempre al centro dell’attenzione degli italiani. Ci si pensa quando si vuole dare una rinfrescata al proprio appartamento o magari quando serve davvero mettere mano alla sicurezza dell’edificio.
E c’è da dire che oltre al risparmio economico c’è un lato importante: il valore di casa tua può salire. Non è male, no? Però, come sempre, bisogna stare attenti alle novità che il governo tira fuori dal cappello, perché le regole cambiano spesso.
Alcuni di questi incentivi ti permettono di migliorare davvero casa tua, non solo di renderla più bella. La sicurezza e l’efficienza energetica sono due aspetti che contano molto, soprattutto per chi ha una famiglia o vuole dormire sonni tranquilli.
E poi, inutile negarlo, il valore dell’immobile sale. Più sicurezza e più comfort si traducono in un investimento che può ripagare nel tempo. Certo, a volte ci sono mille carte da compilare e passaggi burocratici che fanno impazzire, ma spesso ne vale la pena.
Cosa cambia per i lavori antisismici
Tra le agevolazioni più discusse e sfruttate c’è il sismabonus. L’idea di migliorare la sicurezza degli edifici contro il rischio sismico è più che mai attuale, anche se ora ci saranno delle novità. Con la proroga prevista, il bonus andrà avanti ma con alcune modifiche. Dal 2025 al 2027, chi deciderà di effettuare lavori antisismici potrà accedere a detrazioni decrescenti. Quindi, il massimo risparmio sarà per chi si muove subito. Se hai una prima casa, l’aliquota partirà dal 50%, mentre per gli altri immobili la percentuale sarà del 36%. Negli anni seguenti, le aliquote caleranno ancora un po’, portando i benefici rispettivamente al 36% per le abitazioni principali e al 30% per gli altri immobili.
Questo meccanismo a “scadenza” mette un po’ di fretta, diciamolo pure. È un incentivo a non rimandare e a muoversi, perché chi resta indietro rischia di ottenere meno vantaggi. È una strategia per spronare le famiglie a mettere in sicurezza la casa prima che il beneficio si riduca ulteriormente. Un modo per evitare che si rimandi troppo, cosa che, tra noi, è fin troppo comune.
Novità per chi acquista immobili antisismici e il nodo superbonus
Oltre ai lavori diretti, c’è anche il cosiddetto sismabonus acquisti, dedicato a chi compra case in zone a rischio sismico, già ristrutturate in modo da rispettare gli standard di sicurezza. Se decidi di comprare la tua prima casa in queste condizioni, nel 2025 avrai diritto a una detrazione del 50% sul prezzo di vendita, mentre per altri immobili la percentuale scende al 36%. Ovviamente, come per i lavori diretti, anche qui le aliquote si abbasseranno nei due anni successivi. Quindi, se ci stai pensando, forse è il momento giusto.
La proroga del sismabonus si intreccia anche con il Superbonus, che rimane attivo per un po’, creando una sovrapposizione tra incentivi. Chi ha già avviato i lavori con il Superbonus potrà beneficiarne ancora, ma solo per poco. Dopo, le cose cambiano e bisogna valutare bene quale strada seguire per ottenere il massimo beneficio. In pratica, si tratta di capire dove conviene davvero investire, senza perdersi nel labirinto delle norme.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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