Il costruttore non paga i debiti alle banche: pignorata la piscina comunale di Pinarolo #finsubito prestito immediato

La piscina di Pinarolo, fiore all’occhiello del paese del basso Oltrepò, è stata pignorata dalle banche e ora il comune, con una delibera di giunta, ha dato incarico a un legale di opporsi al provvedimento. Ne ha dato notizia l’opposizione in consiglio comunale sui propri canali social, pubblicando alcuni stralci della delibera, da cui si scopre, in sintesi, che l’impresa che l’aveva costruita (circa 20 anni fa), non avrebbe mai ripagato il prestito ottenuto dalle banche di 364mila euro e che, essendo il comune terzo datore di ipoteca, potrebbe essere chiamato a rispondere della somma.

Tutto ancora da chiarire, s’intende, e per questo è stato dato mandato (con un incarico da circa 8700 euro lordi) a un avvocato perché si opponga al provvedimento. Di fatto, al momento la piscina, solo estiva, è chiusa, e anche durante il corso dell’estate è rimasta aperta, nonostante il pignoramento risalga a fine giugno.

Il centro sportivo comunale, con annessa piscina, era stato costruito a partire dal 2006 da un’associazione temporanea di imprese della zona con capogruppo un’azienda di costruzioni di Broni, con una spesa di 890mila euro, di cui 400mila messi a disposizione dal Comune. Di questi 250mila erano stati ottenuti da Regione Lombardia e 150mila con un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti. Dal collaudo del maggio 2008 ad oggi il centro è stato gestito da diversi enti tra associazioni, cooperative e società sportive.