Il governo amplia la platea dei destinatari del Bonus Natale da 100 euro, che si aggiungerà alla tredicesima mensilità: lo potranno ricevere i lavoratori dipendenti con un reddito lordo annuale fino a 28.000 euro. L’ultima versione della norma dovrebbe eliminare il requisito del coniuge a carico e mantenere invece quello del figlio a carico, anche in caso di nucleo familiare monogenitoriale.
Per ottenere il Bonus Natale, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta, autocertificando il possesso dei requisiti di reddito e familiari. Il datore di lavoro erogherà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme come credito d’imposta. Questo cambiamento allargherà il numero di beneficiari che, secondo la prima versione della normativa, avrebbe interessato circa 1,1 milioni di lavoratori.
Per i dipendenti pubblici, NoiPA ha attivato una funzionalità “self service” nell’area personale del sito, sotto “servizi” e “stipendiali”. L’accesso al portale avviene tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. I lavoratori del comparto sanitario devono invece presentare una dichiarazione al proprio datore di lavoro secondo le indicazioni della propria Azienda Sanitaria.
Secondo le ultime indiscrezioni anticipate da Today.it, la norma dovrebbe essere pubblicata entro pochi giorni nella Gazzetta Ufficiale. La disposizione confluirà probabilmente nel cosiddetto Decreto fisco con il quale il Governo riaprirà anche i termini per l’adesione al concordato preventivo biennale con nuova scadenza fissata al 12 dicembre: un provvedimento che permette alle partite iva di regolarizzare la propria posizione fiscale.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha dichiarato “Nel dettaglio viene ampliata la platea dei contribuenti che percepiranno il bonus di 100 euro a Natale. Passeremo da poco più di un milione di contribuenti a oltre quattro milioni e mezzo. Viene di fatto eliminato il requisito di avere il coniuge a carico e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico”.
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