Queste che vedete in fotografia sono bombolette di ossido di diazoto (N2O, conosciuto anche come protossido azoto): un gas esilarante che viene sempre più spesso usato dai giovanissimi come droga. La foto è stata scattata in via Don Sordo nel rione di Firmian a Bolzano e molto probabilmente si tratta di spray gettati lì da alcuni ragazzi che l’hanno usato per stordirsi. L’inalamento, infatti, provoca uno sbandamento con gravi effetti collaterali nel breve periodo e gravissimi sul lungo termine provocando carenze di vitamina B12 e seri disturbi neurologici. Nell’immediato, invece, può anche determinare cali di pressione, aritmie e morte per arresto cardiaco. Se il danno colpisce l’intero sistema nervoso, inoltre, si può anche arrivare a non camminare.
Perché viene usato come una droga? Perché a determinate concentrazioni può provocare stati di euforia ed effetti dissociativi diminuendo le ansie. Che stia tornando in voga tra i giovani lo stabilisce anche il report europeo dell’EMCCDA (European Monitoring Centre for Drusg and Drug Addiction) a pagina 41 dove riferisce di centinaia di casi accertati in Olanda e Francia. L’acquisto di questa sostanza è reso semplice dal fatto che viene commercializzato sul web a basso costo come prodotto culinario o di pasticceria (serve, per esempio, nella produzione delle panne spray dove è reso, chiaramente, innocuo). In ambito sanitario, invece, viene miscelato con l’ossigeno come analgesico e talvolta anestetico per pratiche come l’assistenza durante il travaglio o dai dentisti. “Troviamo sempre più di frequente queste bombolette – ci racconta un residente – perché vengono abbandonate nei cespugli, nei garage e per strada. Alcuni giovani di questo quartiere si vantano dell’utilizzo dell’ossido di diazoto anche sui social: applicano un palloncino per riempirlo del gas e poi inalarlo. Si filmano e poi lo mostrano a tutti. Serve, forse, una maggiore sensibilizzazione sul tema”.
Alan Conti
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