Roma, 15 novembre 2024 – Riservare la corsia preferenziale per i mutui sulla prima casa solo alle “giovani coppie under 30” che pensano di sposarsi. E’ questo, in sintesi, il contenuto dell’emendamento alla Legge di Bilancio a firma dei deputati di Forza Italia Roberto Pella e Francesco Cannizzaro, che in queste ore sta facendo più discutere.
La norma
Ad oggi la garanzia copre fino all’80% della quota capitale del mutuo ed è riconosciuta a tutti gli under 36, alle giovani coppie unite anche more uxorio da almeno due anni, alle famiglie con un solo genitore e figli minorenni. La legge di Bilancio 2024 ha poi esteso la misura anche ai nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e con un Isee non superiore a 40 mila euro. Ora la proposta di modifica, come detto, chiede invece di riservare la corsia preferenziale solo alle “giovani coppie under 30” che pensano di sposarsi.
Una giovane coppia davanti a una casa, foto generica
Niente matrimonio, niente garanzie: la proposta di FI
Coppie giovani sì, ma solo quelle che hanno “un progetto di vita finalizzato al matrimonio”. E al massimo entro i 30 anni. L’emendamento in sostanza riscrive il perimetro dei beneficiari del Fondo di garanzia per i mutui sulla prima casa, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel dicembre del 2013 durante il governo Letta. Il fondo gestito da Consap, la società in house del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha in dotazione 130 milioni per il prossimo anno e 270 per ciascuno dei due anni successivi. Per un totale di 670 milioni di euro. Il fondo è stato rifinanziato in Manovra e prolungato fino al 2027.
Scuole paritarie, la proposta di Fdl
A far discutere la classe parlamentare c’è anche l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia sulle scuole paritarie. Prevede che dal 2025, alle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro, venga riconosciuto un voucher, “spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria”, per un importo annuale massimo pari a euro 1.500 per ogni studente frequentante. Le scuole paritarie sono scuole la cui gestione è affidata a soggetti diversi da quelli statali, “che si impegnano – come si legge sul sito del Ministero dell’Istruzione – a contribuire alla realizzazione della finalità di istruzione ed educazione che la Costituzione assegna alla scuola e ottengono il riconoscimento della parità scolastica con le scuole statali”.
Si attende valutazione sull’ammissibilità
La manovra finanziaria è al vaglio della Commissione bilancio della Camera, gli emendamenti presentati sono in totale 4.561. L’obiettivo è di far scendere questo numero fino a 250, con una scrematura intermedia fissata a 600. Oggi, 15 novembre, è attesa la commissione valuterà l’ammissibilità delle richieste.
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