14 indagati per turbativa d’asta e corruzione #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Iniziano in tribunale i primi interrogatori delle persone indagate nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura sull’azienda speciale Abc. Complessivamente 14 indagati, tra i quali compare l’ex direttore generale Silvio Ascoli e due funzionari, insieme ad alcuni imprenditori. Le accuse ipotizzate, a vario titolo, sono di turbativa d’asta e corruzione, per le quali la procura ha già chiesto alcune misure interdittive.

L’attività di indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, prende in esame la gestione e l’affidamento dei servizi tra gli anni 2020 e 2021. Sotto la lente degli investigatori la gara per la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata nei quartieri Q4 e Q5 e anche a Latina Scalo. Nel primo caso l’ex dg avrebbe accelerato le procedure di affidamento anche sotto pressione della politica e per essere riconfermato nell’incarico. Ci sarebbero stati a questo proposito accordi con un imprenditore, il cui nome compare sul registro degli indagati, anche se la gara poi fu affidata a un’altra società perché la notizia dell’inchiesta aveva cominciato a circolare. Per Latina Scalo invece alla gara europea aveva partecipato un’unica azienda, poi esclusa per mancanza di requisiti procedendo alla modifica del capitalato e a una procedura negoziata per l’assegnazione del servizio di distribuzione dei kit.

Oltre al porta a porta si indaga anche sulle gare per il diserbo e su una serie di affidamenti diretti per oltre 200mila euro complessivi. Affidamenti “spacchettati” e frazionati, tutti sotto soglia e dunque apparentemente leciti. Ma proprio questo ricorso eccessivo alle procedure di affidamento diretto è apparso sospetto e ha spinto gli investigatori ad aprire un’indagine per vederci chiaro. Oggi in tribunale i primi sette interrogatori, tra cui quello dell’ex direttore Silvio Ascoli, davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Morselli.