Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
miliardi di sussidi per blindare il Chips Act #finsubito prestito immediato


Tra le ultime mosse dell’amministrazione Usa di Joe Biden ci sarà l’accelerazione profonda dei finanziamenti all’industria dei chip ai sensi della strategia promossa nell’ultimo biennio per rafforzare la capacità produttiva di semiconduttori da parte di Washington.

L’amministrazione democratica intende mettere a terra decine di miliardi di sussidi in forma ufficiale al fine di blindare una delle sue maggiori eredità industriali e dare sostanza a programmi che mirano a rivitalizzare la produzione di semiconduttori negli Usa, scesa dal 37% al 10% del totale mondiale nell’ultimo trentennio mentre il mercato prendeva la via dell’Asia.

52 miliardi per i semiconduttori a disposizione dei produttori di chip

Grandi aziende americane e non, a partire dal colosso di Taiwan Tsmc, principale produttore di chip al mondo, hanno annunciato investimenti massicci sul suolo statunitense dopo che nel 2022 il Chips and Science Act dell’amministrazione Biden ha messo a disposizione 52 miliardi di dollari in sussidi e finanziamenti per progetti d’investimento volti a promuovere azioni di insediamento industriale nel settore, “la tecnologia più ricercata al mondo” secondo la Segretaria Usa al Commercio Gina Raimondo. L’investimento sui chip rappresenta la componente più strategica di un piano da 280 miliardi di dollari volto a stimolare l’innovazione negli Stati Uniti.

Corsa ai finanziamenti sui chip

Biden sta lavorando per cercare di piazzare il denaro del Chips Act e Raimondo per formalizzare gli ultimi accordi prima che il 20 gennaio avvenga la fine dell’amministrazione e l’insediamento di Donald Trump, primo fautore in passato dell’attrattività agli investimenti in chip negli Usa che ora è tornato a ritenere il protezionismo daziario verso le importazioni di semiconduttori dall’Asia la mossa decisiva per spronare gli investimenti negli Usa. Ebbene, Biden e Raimondo intendono mettere The Donald davanti al fatto compiuto. E lavorano per il futuro: il Partito Democratico Usa intende ricostruire le sue posizioni politiche anche rivendicando l’eredità di quei piani che Biden ha spinto e che in campagna elettorale Kamala Harris spesso ha dimenticato di valorizzare.

La regina del Chips Act sarà Tsmc, che riceverà 6,6 miliardi di dollari a fondo perduto e 5 in prestiti a tasso agevolato dal governo Usa per realizzare un impianto in Arizona. Questo amplifica il legame di interdipendenza degli Usa dall’Asia, in termini perlomeno di aziende strategiche. Come ha ricordato il Financial Times, “Tsmc fornisce la maggior parte dei chip all’avanguardia del mondo, tra cui le GPU di intelligenza artificiale di Nvidia. Ma la posizione delle sue fabbriche a Taiwan ha portato a preoccupazioni circa le potenziali tensioni tra Stati Uniti e Cina che potrebbero influire sulla fornitura”.

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts



Inoltre, la singola sovvenzione a fondo perduto di maggior peso è quella che garantirà 8,5 miliardi a Intel per un piano di investimenti volto a garantire il superamento della cronica crisi industriale del gruppo con stabilimenti in Oregon, Ohio, Nuovo Messico e, di nuovo, Arizona. Spazio anche per Samsung, che otterrà 6,4 miliardi di dollari per insediarsi in Texas, e Micron, che ne riceverà 6,14 per investimenti su New York.

La corsa ai sussidi

The Verge ha ricordato che oltre a questi investimenti resta ancora una quota di fondi per sussidi pari a 25 miliardi di dollari inutilizzata ed è qui che Biden potrebbe lavorare per consegnare al Trump 2.0 un Chips Act “blindato”. La domanda, ha proseguito The Verge, non manca dato che “Raimondo ha affermato che i produttori di chip all’avanguardia hanno chiesto 70 miliardi di dollari di finanziamenti per la fabbricazione di chip, più di quanto inizialmente previsto dal governo”.

L’obiettivo del governo Usa è mettere a terra piani di investimento che possano avere effetto entro il 2030 per creare nuovi insediamenti e fare degli States, con la mano visibile dei sussidi, nuovamente un attore industriale importante per dare sostanza e concretezza ai piani di investimento sull’intelligenza artificiale. E anche se contrario al Chips Act, il primo beneficiario di questi progetti a dir poco ispirati al concetto di “America First” potrebbe, paradossalmente, essere il rientrante Trump.

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui