Arezzo, il sangue nella zappa è di Letizia. Le analisi: tracce ematiche anche sulle scarpe del pakistano #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Gli esami di laboratorio sul sangue hanno confermato che è la zappa l’arnese con cui è stata uccisa Letizia Girolami, la 72enne psicologa e psicoterapeuta di Foiano della Chiana. Corrispondono le tracce ematiche rilevate dai carabinieri e analizzate dal consulente nominato dalla procura di Arezzo. E’ sempre sangue della donna quello ritrovato sulle scarpe di Muhammad Irfan Rana, 37 anni, il pakistano amico della figlia di Letizia, che abitava nel casolare come ospite e che il 5 ottobre pomeriggio ha colpito alla testa, in fronte, la vittima. Un litigio per futili motivi, sulla gestione della fattoria.

La confessione del 37enne è al vaglio per accertarne la veridicità sotto tutti i profili, nella dinamica e nel contenuto. La molla di tanta violenza, a suo dire, sarebbe stato l’atteggiamento offensivo di lei, alterata in quel periodo anche per la sparizione dei pulcini di pavone ai quali teneva molto. Il pm Angela Masiello e i carabinieri svolgono ulteriori approfondimenti. Il pakistano al momento è accusato di omicidio volontario senza aggravanti.

Intanto da oggi, sabato 19 ottobre, a Renzino di Foiano camera ardente per l’ultimo saluto a Letizia Girolami, persona conosciuta per la sua attività professionale, l’inclinazione per la spiritualità e l’ambiente. La figlia ha avviato una raccolta fondi per ricevere aiuti, lei e il padre Peter Christie, finalizzati alle spese funerarie e legali. La salma sarà cremata e dalle ceneri la figlia Eileen vorrebbe ricavare, come tecnicamente si può valorizzando il carbonio, un diamante della memoria.