Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Bernardo Bertoldi: «Torino non è più capitale dell’auto. La città ritrovi una sua identità» #finsubito prestito immediato


di
Christian Benna

Il docente: «È facile dare la colpa a Fiat. Ma questa è la crisi dell’auto tedesca generata dall’Ue»

«Mirafiori non c’è più a Torino. Come non c’è più in Europa quel modello di grande fabbrica da 40 mila operai. Se continuiamo a guardare la crisi dell’auto dal buco della serratura incolpando Stellantis di tutto rischiamo di non uscire più dal tunnel della crisi. Finiremo solo con l’alimentare i treni Frecciarossa per Milano, pieni dei nostri giovani pendolari». Secondo Bernardo Bertoldi, professore al Dipartimento di Management dell’Università di Torino, esperto di imprese familiari, l’ex capitale dell’auto ora deve guardare «oltre l’auto puntando sulla vocazione manifatturiera ad alto tasso tecnologico».

Torino non è più la capitale dell’auto?
«Non lo è più da un bel pezzo. Abbiamo perso la sfida anni fa perché non ci abbiamo creduto abbastanza. E non è stata solo colpa di Fiat se non siamo tra le prime 5 città dell’auto europee ma di tutto il sistema: istituzioni, sindacati, imprese».




















































La città senz’auto muore come sostengono le piccole imprese e i sindacati che hanno scioperato in piazza sabato a Roma?
«Torino non è morta dopo aver perso il ruolo di capitale dopo aver fatto l’Italia, non morirebbe senza auto dopo aver fatto l’industria italiana. A fine 2019 scrissi su questo quotidiano, un editoriale per commentare la nascita di Stellantis l’evoluzione dell’auto europea. Il titolo era o si vince la sfida o si sparisce. Non mi sembra che la sfida ci sia vinta, quindi più che morire si rischia di sparire dallo scacchiere industriale dell’Europa».

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Nella fusione tra Fca e Peugeot l’Italia e Torino sembrano aver avuto la peggio.
«Stellantis avrebbe potuto investire di più? Certamente. Ma l’attuale crisi dell’auto è europea».

A vent’anni dalla morte dell’Avvocato Gianni Agnelli Torino è riuscita ad andare oltre la Fiat?
«Vent’anni fa si aspettava solo che GM comprasse la Fiat. Chissà se fosse successo che fine avrebbe fatto il marchio Fiat quando GM ha chiuso l’Europa? Lo stato italiano lo avrebbe difeso come quello tedesco ha difeso Opel? Poi c’è stata la crisi finanziaria. Lo Stato tedesco ha riempito di liquidità a basso costo le imprese dell’auto, quello francese è intervenuto direttamente in Renault versando soldi e ha salvato dal fallimento Peugeot. Torino e la Fiat invece hanno salvato la pelle grazie a USA e Brasile. La lobby tedesca che ha sempre guidato la politica industriale europea ha un momento di difficoltà e la UE approva l’elettrificazione del settore. Tutte le imprese dell’auto che possono sopravvivere senza Europa se ne vanno, le altre ci devono provare La crisi di oggi arriva da fuori: è la crisi dell’auto tedesca generata dall’UE».

La ricerca di nuove vocazioni, tra industria e turismo, è diventata quasi sport cittadino. A Torino si parla tanto di futuro ma poi non riesce a cambiare pelle?
«Evoluzione dei settori industriali avviene in modo incessante. La vera domanda e se le nostre industrie sono in grado di evolvere. Per fare questo, servono imprenditori che riescano a intravedere opportunità e a perseguirle con coraggio. Iveco, uno dei più grandi gruppi industriali della nostra regione, ha fatto un’enorme scommessa sull’idrogeno, ha rinnovato i prodotti puntando sull’elettrico e sull’innovazione tecnologica. Basta fare due passi in via Puglia e provare il nuovo S-Way. Oppure visitare la nuova sede di Argotec, Da poco inaugurata, dove si vede cosa può fare un imprenditore con visione e coraggio come David Avino. Di esempi, come questi in Piemonte se ne possono fare moltissimi, resta che per mantenere il nostro livello di Pil dobbiamo averne 10.000 ogni 10 anni. Una bella sfida per chi li deve formare e per chi deve creare una cultura imprenditoriale nella nostra regione».

Dopo gli Agnelli cosa rimane? Ci sono altre grandi famiglie in grado di raccogliere il testimone?
«Le grandi imprese familiari restano la colonna vertebrale su cui si regge la nostra regione. Ce ne sono talmente tante che se si vuole fare una lista, si fa torto a tanti che vengono lasciati fuori. Un’iniziativa degli ambasciatori d’Impresa ha identificato un gruppo di imprese rilevanti per come hanno saputo adattarsi a questo primo quarto di secolo: il numero di imprese piemontesi era molto grande. Le grandi imprese familiari innovano sul territorio ma hanno anche il dovere di internazionalizzarsi, quindi necessario che si crei una cinghia di trasmissione per legare le tantissime piccole medie imprese familiari con questi grandi campioni internazionali. Il Pil di Torino è fermo da vent’anni, come ci hai insegnato la regina rossa non dobbiamo correre più che possiamo; se vogliamo andare da qualche parte dobbiamo correre il doppio del più che possiamo».

Iscriviti alla newsletter di Corriere Torino

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

20 ottobre 2024



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui