Ex casa del Fascio a Settecamini, presentati tre progetti per la riqualificazione #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Sono tre le manifestazioni di interesse, presentate da altrettanti privati, per il recupero dell’ex casa del Fascio di Settecamini. L’edificio, conosciuto anche come “Casa del Popolo”, nel 2021 è stato dichiarato di interesse storico artistico. Ora, grazie al concorso Reinventing Cities, c’è la concreta possibilità che lo stabile venga rigenerato e riconsegnato alla comunità.

Il concorso Reinventing Cities

La Casa del Fascio di via Casal Bianco 35 è stata inserita, insieme ad altre cinque strutture in tutta Italia, all’interno del contest internazionale Reinventing Cities. Si tratta di un progetto realizzato da C40, la rete mondiale di circa cento sindaci che si sono uniti nel contrasto alla crisi climatica.  L’obiettivo del concorso è quello di trovare nuovi modelli di progettazione urbana per valorizzare edifici di interesse storico ma che, per svariati motivi, non vengono utilizzati.

Sopralluogo

Nel corso degli ultimi mesi ci sono stati diversi sopralluoghi all’interno dell’edificio di Settecamini per mostrare agli eventuali investitori la potenzialità dei luoghi. In particolare, lo scorso 9 aprile, presso l’Agenzia del demanio, si è tenuta una presentazione ad hoc per spiegare, tra l’altro, quali dovranno essere le linee guida di intervento sull’edificio. I progetti, infatti, dovranno puntare sulla sostenibilità ambientale e l’inclusione, pensando ad uno stabile ad emissioni zero (o quasi).

Le manifestazioni d’interesse

L’Agenzia del Demanio ha ricevuto tre manifestazioni di interesse da investitori privati. A darne notizia è stato il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti. “La prima fase del bando si è chiusa ufficialmente a settembre e prevedeva la presentazione dei concept progettuali che la commissione di gara valuterà nei prossimi giorni” ha spiegato il minisindaco. Terminata questa fasa, si individuerà il progetto vincitore per poi stipulare l’accordo con l’Agenzia del Demanio. Solo allora potranno partire i lavori veri e propri. Il privato che si aggiudicherà il contest potrà avere in concessione il bene da un minimo di 6 ad un massimo di 50 anni.