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Investimenti produttivi volti a rafforzare la competitività delle imprese del settore turistico.
Aiuti per investimenti produttivi volti a rafforzare la competitività sostenibile e digitale
delle imprese del settore turistico PR FESR 2021-2027 – Azione a.3.2.- Bando a.3.2.2
DI CHE COSA SI TRATTA
Aiuti a fondo perduto per la realizzazione di progetti per investimenti produttivi, volti a
rafforzare la competitività sostenibile e digitale delle imprese del settore turistico, secondo le
modalità disciplinate dal Bando approvato con deliberazione n. 1563 della Giunta regionale del 25
ottobre 2024. Di seguito sono riportate informazioni di sintesi sul Bando.
La dotazione del Bando è di euro 15.000.000.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda e beneficiare degli aiuti di cui al presente Bando le micro, piccole
e medie imprese ricettive turistiche, attive sul territorio regionale, che possiedano uno dei
seguenti codici ATECO (della classificazione ISTAT ATECO 2007) come risultante dalla visura
camerale: 55.10 (Alberghi e strutture simili), 55.20.10 (Villaggi turistici), 55.20.20 (Ostelli
della gioventù), 55.20.30 (Rifugi di montagna), 55.20.40 (Colonie marine e montane), 55.20.51
(Affittacamere per brevi soggiorni, bed and breakfast, case ed appartamenti per vacanze, residence)
55.30 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte).
Nel caso in cui al momento della presentazione della domanda la sede di realizzazione del
progetto non sia attiva, la stessa dovrà risultare attiva in visura camerale prima dell’avvio del
progetto e prima della concessione.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono finanziabili i progetti aventi ad oggetto investimenti produttivi volti a rafforzare la
competitività sostenibile e digitale sulle strutture ricettive turistiche, riconducibili alle
seguenti finalità: efficientamento energetico, utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili,
risparmio delle risorse idriche, incremento del livello qualitativo della struttura, miglioramento
in termini di accessibilità e fruibilità della struttura ricettiva, anche con interventi a favore
della sostenibilità sociale, incremento del potenziale ricettivo, aumento del livello di
digitalizzazione dei servizi e dei prodotti offerti alla clientela.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- spese per lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria o straordinaria, così
come individuati dalla LR 19/2009 (codice regionale dell’edilizia) - spese tecniche (a titolo esemplificativo: progettazione, direzione lavori, collaudi,
certificazioni) non superiori al 15% della spesa riferita ai lavori di cui punto precedente - consulenze specialistiche finalizzate agli interventi di cui agli artt. 7 e 8, non superiori al
15% del costo totale ammissibile del Progetto; qualora si tratti di consulenze specialistiche
relative ad interventi per aumento del livello di digitalizzazione dei servizi e dei prodotti
offerti alla clientela, indicati all’articolo 7, comma 1, lettera e), la spesa per tali consulenze
non deve essere superiore al 20% del costo totale ammissibile del Progetto - spese per la fornitura e l’installazione di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature,
finiture e arredi nuovi di fabbrica - spese per l’acquisto di hardware
- spese per l’acquisto di software
- spese per l’acquisto di apparati tecnologici per la connettività a banda larga e ultra-larga,
decoder e parabole per il collegamento alla rete Internet
Non sono ammissibili i progetti che contemplano la mera sostituzione di beni.
Sono ammessi a finanziamento esclusivamente i Progetti che ottengono un punteggio di almeno 20
punti su 60 disponibili, sulla base dei criteri di ammissibilità e di valutazione indicati nell’A
llegato B) del Bando.
Alle specifiche condizioni stabilite all’articolo 12, comma 4 del Bando, possono essere ammessi
anche progetti avviati a partire dal 01 gennaio 2024.
REGIME D’AIUTO ED INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
Gli Aiuti per gli investimenti produttivi sono concessi in osservanza del Regolamento (UE) n.
2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023, relativo all’applicazione degli articoli 107 e
108 del TFUE agli aiuti “de minimis”.
L’intensità dell’aiuto per ciascun progetto presentato è pari al 50% della spesa
ammissibile.
Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 30.000,00 euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa;
b) 45.000,00 euro, nel caso in cui il richiedente sia una piccola impresa;
c) 60.000,00 euro, nel caso in cui il richiedente sia una media impresa.
Il limite massimo dell’aiuto concedibile a ciascuna impresa è di 240.000,00 euro.
Il contributo può essere rimodulato in fase di concessione al fine di evitare il superamento del
massimale previsto dal Regolamento (UE) n. 2831/2023 (c.d. “de minimis”) per l’impresa unica, pari
a 300.000,00 euro nell’arco di tre anni dalla concessione.
Gli Aiuti per gli investimenti produttivi possono essere erogati in via anticipata nella misura
massima del 70 per cento dell’importo concesso. L’erogazione in via anticipata è richiesta, a pena
di inammissibilità, unitamente alla presentazione della domanda dell’Aiuto per gli investimenti
produttivi, ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del Bando.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEGLI AIUTI
La domanda dell’Aiuto per gli investimenti produttivi è presentata alla Camera di commercio
competente in riferimento al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede operativa nella
quale è realizzato il progetto.
La domanda è predisposta e presentata nel periodo compreso tra le ore 9.30 del giorno 30
ottobre 2024 e le ore 16.00 del giorno 31 marzo 2025 esclusivamente tramite il Sistema informatico
IOL (Istanze On Line) al quale si può accedere dai link posti in alto a destra di
questa pagina, previa autenticazione con una delle modalità previste dall’articolo 65, comma 1,
lettera b), del Codice dell’Amministrazione digitale (SPID – Sistema pubblico di identità digitale,
CIE – Carta di identità elettronica, CNS – Carta nazionale dei servizi) o con firma digitale,
qualora contenente un certificato di autenticazione CNS compatibile, secondo quanto riportato nelle
linee guida.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo gli schemi
disponibili nella sezione modulistica qui a lato.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda a valere sul presente Bando.
Per “Camera di commercio competente”, si intende, la Camera di commercio nel cui territorio
provinciale di pertinenza è realizzato il progetto, ossia:
- la Camera di commercio di Pordenone-Udine in riferimento al territorio provinciale di Pordenone
ed in riferimento al territorio provinciale di Udine - la Camera di commercio Venezia Giulia in riferimento al territorio provinciale di Trieste ed in
riferimento al territorio provinciale di Gorizia
La selezione delle domande viene effettuata dalla Camera di commercio competente con procedura
valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad
esaurimento dei fondi disponibili.
Le domande ammissibili sono oggetto di valutazione sulla base dei criteri di valutazione di
cui all’Allegato B) al Bando. In esito alla valutazione, al Progetto è attribuito il punteggio
complessivo, dato dalla somma dei punteggi assegnati con riferimento ai pertinenti criteri. Il
progetto è valutato ed il punteggio è attribuito esclusivamente con riferimento ai criteri che sono
stati espressamente indicati nella domanda dal soggetto richiedente al fine dell’ottenimento del
relativo punteggio.
Sono ammesse a finanziamento le domande che conseguano almeno il punteggio complessivo
minimo di 20 punti.
DURATA E TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 18 mesi decorrenti dal giorno
successivo alla data di notifica della concessione, con facoltà di richiedere una proroga di durata
non superiore a 90 giorni, secondo le modalità di cui all’articolo 23.
Nei casi in cui i progetti siano stati avviati a partire dal 1 gennaio 2024, ai sensi dell’a
rticolo 12, comma 4, del Bando, ai soli fini del riconoscimento delle spese pagate entro la data di
presentazione della domanda, il progetto deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi
decorrenti dalla data di notifica della concessione; tale termine può essere prorogato secondo le
modalità di cui all’articolo 23.
Qualora il progetto sia rendicontato successivamente, e comunque entro il termine di cui al
primo capoverso, le spese pagate entro la data di presentazione della domanda non saranno
ammesse.
Alla data di rendicontazione i beni acquisiti per la realizzazione del progetto devono essere
funzionanti nella sede operativa in cui è stato realizzato il progetto.
La rendicontazione è presentata con le modalità indicate all’articolo 25 del Bando.
OBBLIGHI E VINCOLI DEI BENEFICIARI
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo 8 del Bando.
SOGGETTI GESTORI DEGLI AIUTI
La gestione amministrativa relativa agli aiuti di cui al bando in oggetto è affidata alle
camere di commercio del Friuli Venezia Giulia territorialmente competenti:
- CCIAA di Pordenone-Udine in riferimento al territorio provinciale di Pordenone ed in
riferimento al territorio provinciale di Udine - CCIAA Venezia Giulia in riferimento al territorio provinciale di Trieste ed in riferimento al
territorio provinciale di Gorizia
CONTATTI
Camera di Commercio di Pordenone-Udine
- per il territorio provinciale di Pordenone
Responsabile del procedimento: Cinzia Piva (sost. Dilia Gardella, Laura Boaro)
Referenti: Dilia Gardella, Laura Boaro, Teodoro Palma, Laura Della Negra, Cinzia Giacomin
Telefono: 0434/381703 – PEC: cciaapn@certregione.fvg.it
- per il territorio provinciale di Udine
Responsabile del procedimento: Serena Pavan (sost. Valentina Uka,)
Referenti: Tatiana Marcon, Valentina Uka, Ada Pellegrino Scafati, Massimiliano Zufferli
Telefono: 0432/273520 e 0432/273540 – PEC: cciaaud@certregione.fvg.it
Camera di Commercio Venezia Giulia
- per il territorio provinciale di Gorizia:
Responsabile del procedimento: Cristina Pozzo (sost. Paolo Cisilin)
Referenti: Paola Vidoz 0481/384239, Giuliana D’Acierno 0481/384225, Christopher Baita
0481/384252, Roberto Morandini 0481/384290, Serena Storni 0481/384202
PEC: cciaago@certregione.fvg.it
- per il territorio provinciale di Trieste:
Responsabile del procedimento: Cristina Pozzo (sost. Patrizia Andolfatto)
Referenti: Francesco Auletta 040/6701400, Cristiana Basile 040/6701512, Daniela Cosolo
040/6701214, Umberto Merlin 040/6701319
PEC: cciaats@certregione.fvg.it
Regione Friuli Venezia Giulia
Responsabile del procedimento: Direttore del Servizio turismo e commercio: dott.ssa Sabrina
Miotto
Referente: dott. Mirco Vecchiutti e-mail: mirco.vecchiutti@regione.fvg.it
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ultimo aggiornamento: mercoledì 30 ottobre 2024
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