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In Sardegna è nato il Cammino dei Beati, un itinerario tutto nuovo, all’insegna della spiritualità, della cultura e delle tradizioni di una terra ricca di bellezza e fascino.

È stato inaugurato a ottobre 2024, in occasione della terza edizione di Noi camminiamo in Sardegna – un progetto ideato, sviluppato e promosso dall’Assessorato al Turismo di Regione Sardegna, con il patrocinio del Ministero del Turismo, in collaborazione con Terre di Mezzo Editore, Fa’ la cosa giusta!.

Il Cammino dei Beati è presente nel Registro dei Cammini e degli itinerari turistico-spirituali dell’Isola, e si aggiunge ai sette percorsi già presenti (Cammino minerario di Santa Barbara, Cammino 100 Torri, Cammino di Santu Jacu, Cammino di Sant’Efisio, Via dei Santuari, Cammino di San Giorgio, Cammino Francescano in Sardegna).

Non solo mare, spiagge incantevoli e un’acqua cristallina, perché la Sardegna è una regione tutta da scoprire, specialmente nel suo entroterra.

Camminare in Sardegna è un’esperienza unica, in cui panorami incantevoli e scorci da favola, incontrano borghi storici e siti archeologici.

LEGGI ANCHE: Vacanze in Sardegna: cosa vedere e dove andare

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La spiagga di Cala Cartòe, il vicino massiccio del Monte Irvièri e sullo sfondo le cale del Golfo di Orosei (Antonio Congiu)

Dove si trova il Cammino dei Beati

Lungo 90 chilometri, il Cammino dei Beati attraversa i comuni di Galtellì, Orosei, Dorgali, Oliena e Orgosolo in provincia di Nuoro, nella zona centro settentrionale della Sardegna, ed è circondato dai territori della Baronia e del Nuorese.

LEGGI ANCHE: Nuoro, l’”Atene sarda”: cosa vedere tra musei, siti archeologici, grotte e spiagge

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Veduta aerea dei paesi di Loculi e Irgoli dalla sommità del Monte Tuttavista (Antonio Congiu)

Il Cammino dei Beati

Si tratta di un itinerario “bidirezionale”, percorribile dal mare all’entroterra, e viceversa. Si può partire dalle località costiere del golfo di Orosei per arrivare al Supramonte. È suddiviso in cinque tappe: Galtellì-Orosei (12,5 chilometri), Orosei-Dorgali (22 chilometri), Dorgali-Oliena (18,77 chilometri), Oliena-Orgosolo (24,41 chilometri), Orgosolo-Località Ovaddutzai (8 chilometri).

Le tappe del Cammino dei Beati

Come è articolato il percorso? Ecco le tappe consigliate per cimentarsi nel Cammino. I segmenti sono in tutto cinque.

Prima tappa

Se si dovesse scegliere di partire da Galtellì, il punto di partenza è la chiesa del Santissimo Crocifisso, in pieno centro storico, dove è custodito un antico crocifisso in legno.

Successivamente si procede sul versante nord del Monte Tuttavista per 6 chilometri. Qui si affronta una salita impegnativa al termine della quale è possibile ammirare dall’alto il golfo di Orosei e la statua bronzea del Cristo, alta dodici metri.

Si riprende il cammino lungo il versante sud-est del monte, in discesa per 6,5 chilometri, sempre in direzione Orosei fino ad arrivare a Nostra Signora di Loddusio, dove si chiude la prima tappa.

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Seconda tappa

Il secondo giorno si consiglia di visitare il caratteristico centro storico di Orosei, per poi arrivare al mare e camminare sul litorale sino ad Osalla. Si apre così la seconda tappa, in direzione di Dorgali, passando per Cala Cartoe.

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Cuile Monte Ruju, uno degli ovili caratteristici della zona, utilizzato dai caprai fino ai primi anni ’60 (Antonio Congiu)

Terza tappa

Durante la terza tappa si raggiungono le cime del Supramonte, dalla vallata di Oddoene alla grotta de Sa Oche, a ridosso della valle di Lanaitto. Qui è possibile entrare nella grotta Corbeddu, luogo noto in cui nel secolo scorso trovava rifugio il famoso bandito sardo Giovanni Corbeddu, e la risorgiva in località Su Gologone. Si prosegue infine verso Oliena, in cui poter visitare la casa del Beato Solinas.

Quarta tappa

La quarta tappa prende il via da Su Gologone, passa per l’area campestre di Neosula e si immerge nei paesaggi del Supramonte di Orgosolo. Immancabile un tour a Orgosolo, borgo famoso in tutto il mondo per le centinaia di murales che decorano i muri delle case.

Quinta tappa

L’ultima tappa, da Ogosolo alla località Ovaddutzai, distante 8 chilometri, è un cammino sulle orme della beata Antonia Mesina, fino al luogo del suo martirio, attraverso boschi di sughere e querce. Il cammino si chiude infine in prossimità della chiesa dei martiri Sant’Egidio e Sant’Anania, poco distante da Ovaddutzai.

LEGGI ANCHE: Orosei, non solo mare: alla scoperta del centro storico, della natura e dei suoi segreti

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Il porticciolo di Osàlla e i resti del nuraghe di Gulunìe sulla sinistra visti dal versante dorgalese della spiaggia (Antonio Congiu)

Come percorrere il Cammino dei Beati

Il Cammino dei Beati si snoda tra mare, monti e boschi. È un percorso dedicato al turismo lento e alla sostenibilità percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo.

A piedi

Si consiglia di percorrerlo a piedi così da poter ammirare al meglio il paesaggio e godere a pieno del silenzio e del relax che si provano passo dopo passo. Un percorso adatto a tutti, che richiede una moderata preparazione fisica, un abbigliamento tecnico e dell’acqua.

In bicicletta

Per gli amanti delle due ruote, si può scegliere di percorrere il Cammino in bicicletta. La struttura ricettiva Ghivine Albergo Diffuso a Dorgali mette a disposizione e-bike e organizza escursioni guidate alla scoperta del territorio. È possibile muoversi in gruppo o soli. Si sconsigliano i mesi estivi, luglio e agosto, per le alte temperature.

Per info e prenotazioni: 3333156393

A cavallo

Per i più avventurosi è invece possibile percorrere il Cammino a cavallo. Accompagnati da una guida escursionistica e ambientale esperta, se si vuole, si può scegliere questa opzione offerta sempre da Ghivine Albergo Diffuso. La struttura da quest’anno dispone anche di un maneggio dove la Ghivine Horses propone passeggiate, tour ed escursioni a cavallo per ogni grado di difficoltà.

Per info e prenotazioni: 3333156393

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Il sentiero di Orgoai e tra la nebbia il Monte Osposidda (Antonio Congiu)

Escursioni con guide esperte

Per conoscere a fondo tutti i segreti del territorio, scoprire scorci nuovi e luoghi panoramici si consiglia di contattare e prenotare incontri con guide escursionistiche e ambientali del territorio. Si consigliano Stefano Fancello di Dorgali (3333156393) e Martino Pira di Orgosolo (3284149203). Il costo delle escursioni guidate varia in base al numero di partecipanti.

LEGGI ANCHE: Trexenta, la Sardegna ancora da scoprire: dov’è, come arrivare e cosa vedere

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La chiesa di Nostra Signora di Buon Cammino, costruita nel 1691 nella vallata di Oddoene (Antonio Congiu)

Territorio e spiritualità

Il Cammino dei Beati, pur essendo rivolto a tutti, sia a credenti che non, è sicuramente un cammino con un forte taglio spirituale, come racconta il nome stesso.

Il percorso è disegnato infatti in modo da visitare e toccare i luoghi in cui nacquero e vissero santi e beati, oppure luoghi legati a leggendari “eventi miracolosi”.

Si cammina attraverso borghi in cui si respira da una parte una forte devozione verso volti della cristianità, dall’altra un forte attaccamento ai valori identitari e culturali.

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La pietraia di Iscala ‘e Accas, “la scala delle mucche”, da cui si raggiunge il Cuile Monte Ruju (Antonio Congiu)

Come arrivare al Cammino dei Beati

Aereo

L’aeroporto più vicino è quello di Olbia-Costa Smeralda, distante circa 100 chilometri da Nuoro. Da lì si può prendere un autobus o noleggiare un’auto per proseguire il viaggio.

Auto

Se si viaggia in auto da Cagliari occorre seguire la SS131 in direzione Sassari, continuare sulla SS131 DCN fino all’uscita per Nuoro. Mentre se si arriva da Olbia occorre prendere l’uscita sulla SS131 DCN direzione Nuoro.

Autobus

Esistono servizi di autobus extraurbani che collegano Nuoro con le diverse località della provincia.

Porchetto sardo arrosto (iStock)

Cosa mangiare

La cucina dell’entroterra sardo e della provincia di Nuoro in particolare, dove si snoda il Cammino dei Beati, è strettamente legata al territorio e alla sua economia agricola e pastorale.

Il menu tradizionale propone antipasti solitamente a base di olive, formaggi e salumi. I formaggi più diffusi sono il pecorino, fresco o stagionato, il su casizolu (caciocavallo), fresco, arrosto e talvolta accompagnato con miele, la ricotta e sa frue (latte cagliato fresco).

La scelta dei salumi prevede: salsiccia, prosciutto locale e diversi tipi di pancetta, coppa e lonza di maiale. Un piatto tipico, sicuramente da assaggiare, è la sa purpuzza, carne di maiale tritata e condita con aromi, cotta in padella anziché insaccata.

Formaggi e salumi vengono sempre accompagnati dall’immancabile pane carasau – un pane sottile e croccante ottenuto da una doppia cottura nel forno a legna – e da diverse varianti di spianata sarda, una sorta di pizza bianca o focaccia.

Ma il vero protagonista indiscusso della cucina sarda è il porcetto cotto allo spiedo. In alternativa si possono trovare arrosti di agnello, capretto e vitello. Altri piatti tipici a base di carne sono la cordedda, una treccia fatta con le budella dell’agnello o del capretto, cotta allo spiedo o in tegame con i piselli, o il su tratalia, una treccia più grande, con pezzi di coratella arrostita allo spiedo.

Infine un dolce tipico della cucina nuorese è il sa seada, un disco di pasta sottile ripieno di formaggio fresco aromatizzato al limone, fritto e poi ricoperto di miele o zucchero.

cammino dei beati cammino dei beati
Il versante dorgalese del Supramonte dalla valle di Oddoene (Antonio Congiu)

Dove mangiare lungo il Cammino dei Beati

Dove mangiare a Galtellì

Sa Cantina. Ristorante e pizzeria, aperto a Galtellì dal 1976. Propone cucina tipica sarda.

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Tanca ‘e Gaia. Ristorante a Galtellì. Propone cucina tipica mediterranea e sarda. Aperto a cena.

Dove mangiare a Orosei

Ristorante Sos Ozzastros. Agriturismo con location vista mare e sapori tipici sardi.

Ristorante tipico La Taverna. Si trova in piazza Guglielmo Marconi, 6 a Orosei. Il locale propone piatti di pasta con bottarga, carne alla griglia e vini sardi su una terrazza alberata.

Dove mangiare a Dorgali

Corte Barisone. Location caratteristica. Aperto a pranzo e a cena. Propone cucina tipica sarda.

Ristorante Barbagia. Il ristorante dell’hotel Barbagia offre piatti della cucina tradizionale creati esclusivamente con materie prime prodotte da pastori e agricoltori locali.

Dove mangiare a Oliena

Sa Horte de Su Poeta. Il ristorante propone piatti tipici tradizionali preparati come una volta. Aperto a pranzo e a cena.

Ristorantino Masiroghi. Il locale propone cucina a base di pane, olio, vino, carni arrosto, formaggi, pasta fresca e dolci fatti a mano, preparata da mani sapienti.

Dove mangiare a Orgosolo

Ristorante Il Portico. Il locale propone una cucina semplice e genuina, tipica locale. Offre carni arrosto, formaggi, pasta fresca e dolci fatti a mano. Presenti anche opzioni per vegani e vegetariani.

Ristorante Camping Supramonte. Ristorante tipico e centro escursioni. Propone pranzo coi pastori e escursioni in fuoristrada nel supramonte.

Murales a Orgosolo in Sardegna (iStock)

Cammino dei beati dove dormire

Dove dormire a Galtellì

Castello Malicas Antico Borgo. La struttura è provvista di un parcheggio pubblico gratuito e si trova a 10 minuti di auto dalle spiagge sabbiose di Orosei e a 300 metri da una fermata dell’autobus con collegamenti per Olbia Porto e Dorgali.

Rifugio di Galte. Il Rifugio Di Galte si trova a 24 chilometri da Cala Gonone e a 8 chilometri da Orosei.

Dove dormire a Orosei

B&B sa domo de sos Massaios. Situato a Orosei, a 2,2 chilometri dalla Spiaggia di Su Barone e a 2,3 chilometri da quella di Marina di Orosei, il B&B Sa domo de sos Massaios offre la connessione WiFi gratuita, l’aria condizionata, un salone in comune e un giardino

Su Pasu B&B. Situato a Orosei, a 2,3 chilometri dalla Spiaggia di Su Barone e a 2,4 chilometri dalla Spiaggia di Marina di Orosei.

Dove dormire a Dorgali

Ghivine Albergo Diffuso. Si trova nel centro storico di Dorgali, a pochi minuti dalle spiagge del Golfo di Orosei e dal Supramonte. La struttura dispone di massimo 30 posti letto. Organizza numerose attività alla scoperta del territorio.

B&b Dorgali. Il Dorgali B&B dista 15 minuti in auto dalle spiagge di Cala Gonone e 27 chilometri da Nuoro, e dispone di un parcheggio privato per motociclette.

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Dove dormire a Oliena

Managheri Wine Bar. Il Managheri Wine Bar è un elegante Affittacamere e Bed and Breakfast economico a Oliena, con stanze ampie e comode, dotate dei migliori comfort. Si trova a due passi dal Supramonte e soli 25 minuti dal mare.

B&B Corte San Lussorio Oliena. Il B&B Corte San Lussorio si trova a Oliena, a 15 minuti di auto da Nuoro e 5 chilometri dal Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.

Dove dormire a Orgosolo

Bed and breakfast murales Orgosolo. Il bed & breakfast Murales Orgosolo dista 25 chilometri da Cala Gonone e 35 chilometri da Orosei. L’Aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, il più vicino, si trova a 78 chilometri dalla struttura.

Bed and breakfast il portico Orgosolo. Dista 41 chilometri da Tortolì e 19 chilometri da Nuoro. E si trova in una posizione ideale per andare in bicicletta nei dintorni. La struttura mette a disposizione il servizio di noleggio biciclette.

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La vetta del Monte Tuttavista e la statua del Cristo bronzeo, opera dell’artista spagnolo Pedro Angel Terron Manrique (Antonio Congiu)

Quando fare il Cammino dei Beati

Il Cammino dei Beati si può percorrere in qualsiasi momento dell’anno. I periodi migliori sono sicuramente i mesi autunnali e primaverili per le temperature miti.

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