Il Forum internazionale del turismo ha riunito oggi a Firenze oltre 600 partecipanti tra imprenditori, rappresentanti istituzionali e sindaci, trasformando il capoluogo toscano in una capitale del turismo italiano in vista del prossimo G7, in programma nella stessa città dal 13 al 15 novembre. Con l’apertura affidata al panel “Open to Giubileo”, l’evento, promosso dal ministero del turismo, ha messo in luce le sfide e le opportunità dell’industria turistica, con particolare attenzione alla gestione dei flussi turistici e alla qualità dei servizi.
La prima giornata del Forum, iniziata in leggero ritardo, si è aperta con una serie di panel tematici che hanno offerto una panoramica esaustiva e ben organizzata sui principali temi d’attualità per il settore turistico italiano. La moderazione di Nicola Porro è stata attenta e puntuale, e ha garantito interventi sintetici e incisivi. Tra gli argomenti principali emersi nel corso dei dibattiti si sono distinti il ruolo dell’intelligenza artificiale, l’urgenza di affrontare il fenomeno dell’overtourism, la necessità di promuovere la destagionalizzazione e l’importanza della formazione delle risorse umane. Il ministro Santanchè ha inoltre accennato a iniziative di finanza agevolata per sostenere le imprese turistiche, aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo per il settore.
Il ministro del turismo, Daniela Santanchè, ha delineato le sue priorità in una conferenza stampa preliminare, sottolineando la necessità di un’organizzazione migliorata per i flussi turistici e un focus sulla qualità dei servizi, fondamentali per la crescita del settore. “Domani sigleremo un Patto per il turismo con ENIT, le istituzioni e le associazioni di categoria”, ha annunciato, indicando la cooperazione come chiave per affrontare un settore che incide sul PIL nazionale per circa il 18%. “Abbiamo davanti una grande opportunità”, ha proseguito Santanchè, “e per coglierla dobbiamo collaborare a tutti i livelli, inclusi i confronti sulle nuove tecnologie e l’Intelligenza artificiale, temi cruciali per il futuro”.
Il ministro si è soffermato quindi sui dati del turismo dello scorso anno. Nel 2023, il turismo italiano ha infatti proseguito la sua crescita, riconfermandosi il settore trainante dell’economia italiana. Stando ai dati elaborati dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, infatti, in virtù di una spesa turistica record pari a 155 miliardi di euro, lo scorso anno il comparto ha generato un valore aggiunto di 368 miliardi di euro, pari a circa il 18% del PIL considerando il valore economico diretto e indiretto con rilevanti effetti indotti negli investimenti e nell’occupazione.
In particolare, la spesa turistica nazionale ha un effetto moltiplicatore di 2,5, generando un valore aggiunto complessivo di 250 miliardi di euro, pari al 12% del PIL; laddove, invece, la spesa turistica internazionale ha un effetto moltiplicatore di 1,65 sul valore aggiunto, determinando un aumento pari al 6% del PIL, minore rispetto a quello generato dalla spesa nazionale, ma altrettanto significativo.Inoltre, la spesa turistica totale genera o supporta circa 50 posti di lavoro per ogni milione di euro speso. .”Abbiamo dedicato molta attenzione al Sud, che nel 2024 sta crescendo più del doppio rispetto al Nord, anche grazie al turismo – ha inoltre aggiunto il ministro del Turismo Daniela Santanchè nel corso del suo intervento di apertura –. A fronte di una spesa che rappresenta il 20% delle presenze totali, infatti, nel Meridione si registra un incremento di valore aggiunto, interamente attribuibile all’effetto della crescita del turismo, pari a circa il 15% del PIL”.
Giubileo 2025: potenziale economico e preparativi
L’inaugurazione del forum ha preso il via con il panel “Open to Giubileo”, incentrato sul potenziale del Giubileo del 2025 come evento attrattivo di rilevanza globale. Nonostante le critiche sui tempi di realizzazione dei lavori, Santanchè ha rassicurato sulla prontezza del Paese: “Saremo pronti, e sarà un grande Giubileo”, ha dichiarato, citando l’esperienza dell’Expo di Milano come esempio di successo contro ogni previsione negativa. Secondo le stime dell’osservatorio sull’economia del turismo, l’evento porterà 35 milioni di arrivi e 105 milioni di presenze, con una spesa prevista di 17 miliardi di euro solo per Roma. Ma l’impatto economico andrà oltre la Capitale, toccando Napoli e Venezia, dove si prevede un aumento significativo dei visitatori e delle entrate.
Il panel ha visto la partecipazione di personalità di rilievo come il presidente di FTO Franco Gattinoni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente Assoviaggi Gianni Rebecchi, che hanno discusso le opportunità legate al Giubileo per le diverse città italiane.
La tecnologia al centro dei dibattiti
Il secondo panel, “Open to Innovazione”, ha affrontato il tema della tecnologia, evidenziando l’importanza dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul turismo. Con l’intervento di figure come il presidente Federalberghi Bernabò Bocca e il fondatore di AI Academy Gianluca Mauro, il dibattito si è focalizzato su come l’IA possa migliorare l’esperienza turistica e incrementare la redditività del settore fino al 20%, secondo stime di McKinsey. L’obiettivo è esplorare soluzioni tecnologiche che possano armonizzare l’efficienza e l’attrattiva del settore, in un contesto in cui l’IA rappresenta una leva strategica per l’innovazione.
Qualità e sostenibilità: le priorità per il futuro
Altri temi di rilievo nella prima giornata hanno incluso il concetto di qualità, affrontato nel panel “Open to Qualità”, che ha sottolineato la necessità di investire in un modello turistico fondato su standard elevati, capace di valorizzare l’intero territorio nazionale. Moderato da Nicola Porro, il dibattito ha visto l’intervento di rappresentanti di varie regioni italiane, tra cui il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e il vicepresidente vicario di Confartigianato Eugenio Massetti, che hanno discusso l’importanza della qualità come motore di attrazione turistica e risorsa economica.
L’appuntamento si chiuderà domani con la firma del “Patto per il Turismo”, documento che sancisce un impegno comune tra ministero, ENIT, Regioni e associazioni per una gestione condivisa delle sfide future. “Questo forum internazionale – ha commentato Santanchè – è un trampolino di lancio verso una consapevolezza più profonda del valore dell’industria turistica italiana, un impegno che porteremo anche alla ministeriale del G7, per consolidare e far crescere questo settore strategico per il Paese.
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