Affrontare le conseguenze di un ictus richiede un approccio integrato che coinvolga sia il paziente che i familiari.
Affrontare la vita dopo un ictus può essere complesso e le difficoltà che ne conseguono coinvolgono non solo la persona colpita ma anche i familiari che offrono assistenza. In Italia esistono agevolazioni e sostegni economici per chi ha subito un ictus, per i coniugi e per i familiari che si occupano della cura quotidiana:
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Aiuti e agevolazioni dopo un ictus, quali sono
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Ci sono anche gli aiuti per il supporto psicologico
Aiuti e agevolazioni dopo un ictus, quali sono
Il riconoscimento dell’invaliditĂ civile è il primo passo per accedere a una serie di aiuti economici e assistenziali. L’invaliditĂ civile è valutata in base alla riduzione della capacitĂ lavorativa e alla gravitĂ delle limitazioni conseguenti all’ictus. Oltre all’invaliditĂ civile è possibile richiedere il riconoscimento dello stato di handicap ai sensi della legge 104, che consente di accedere ad altre agevolazioni per il paziente e i familiari.
A seconda della percentuale di invalidità riconosciuta, il paziente può accedere a diversi benefici economici. Se l’invalidità è pari o superiore al 74%, il paziente ha diritto a un assegno mensile per coprire le necessità quotidiane.
In caso di invaliditĂ totale (100%) e di requisiti contributivi è possibile ottenere una pensione di inabilitĂ . L’indennitĂ di accompagnamento è riconosciuta alle persone con disabilitĂ grave che necessitano di assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita. Non richiede limiti di reddito e può essere cumulata con altre prestazioni.
La legge 104 prevede agevolazioni per i familiari (come coniugi, figli o parenti) che assistono una persona con disabilità grave, permettendo di conciliare al meglio il lavoro con le esigenze di assistenza. I familiari hanno diritto a un massimo di tre giorni di permesso retribuito al mese per assistere la persona con disabilità grave. I familiari possono richiedere fino a due anni di congedo straordinario retribuito (una volta nella vita lavorativa) per l’assistenza di un familiare disabile convivente. I familiari possono usufruire di detrazioni fiscali per le spese mediche e di assistenza sostenute per il parente con disabilità , oltre a benefici fiscali per l’acquisto di ausili e veicoli adattati.
Il paziente che ha subito un ictus ha diritto a una esenzione dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni correlate alla patologia invalidante, comprese le visite specialistiche e gli esami di controllo necessari per monitorare le sue condizioni di salute.
La gestione della vita quotidiana per chi ha subito un ictus può essere complessa e richiedere assistenza continua. Il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, che fornisce un supporto sanitario a domicilio, con personale infermieristico, fisioterapico e assistenziale.
Chi ha subito un ictus può richiedere gratuitamente diversi tipi di ausili (come carrozzine, deambulatori, letti e materassi antidecubito) necessari per la propria autonomia, secondo le disposizioni del nomenclatore tariffario del Servizio Sanitario Nazionale.
Sono quindi in vigore agevolazioni fiscali per l’acquisto di un veicolo destinato a una persona con disabilità , come:
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Iva ridotta al 4% per l’acquisto di veicoli adattati per persone con disabilità motorie;
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detrazione Irpef del 19% del costo sostenuto per l’acquisto del veicolo fino a un massimo di 18.075,99 euro;
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Esenzione dal bollo auto per i veicoli intestati a persone con disabilitĂ o a familiari che le hanno a carico.
Per ottenere queste agevolazioni è necessario fornire la documentazione che attesti lo stato di disabilità e l’idoneità del veicolo per l’utilizzo del paziente.
Ci sono anche gli aiuti per il supporto psicologico
Oltre agli aiuti economici, il supporto psicologico e la riabilitazione sono fondamentali per migliorare la qualitĂ di vita dopo un ictus. Il Servizio Sanitario Nazionale e molte strutture pubbliche e private offrono programmi di supporto psicologico e percorsi di riabilitazione motoria, neurologica e cognitiva.
Questi percorsi sono accessibili su prescrizione medica e spesso sono totalmente o parzialmente coperti dal SSN. Alcune regioni italiane offrono anche servizi gratuiti di supporto psicologico pensati per i familiari che assistono persone con gravi disabilità , permettendo loro di gestire lo stress e le sfide legate all’assistenza.
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