La procura vuole capire le ragioni del malore fatale che ha colpito il 23enne: non soffriva di particolari patologie. Il padre era morto a soli 46 anni
Una morte sulla quale ora si cercherà di fare luce attraverso l’autopsia. È stato trovato senza vita sul letto della sua camera Stefano Pignatelli, 23 anni di Camisano Vicentino. La terribile scoperta è stata fatta dalla madre del ragazzo, Chiara Colombo, che lavora come infermiera al San Bortolo e in seguito all’evento ha accusato un malore, tanto da venire ricoverata nella struttura ospedaliera.
Inutili i soccorsi
La vicenda risale a martedì 12 ottobre. Stando alle ricostruzioni, confermate da chi conosceva la madre di Pignatelli, la donna sarebbe rincasata intorno alle 15, al termine del turno di lavoro. Una volta aperta la porta della stanza del figlio, che si trovava lì anche la stessa mattina e non avrebbe dato segni di malessere, avrebbe trovato il ragazzo privo di sensi sul letto. Immediata la chiamata al 118, con gli operatori del Suem che sono intervenuti a Camisano ma per il giovane non c’è stato nulla da fare e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L’ipotesi più concreta è quella che il giovane sia stato vittima di un malore improvviso, anche se da quanto risulta il ventitreenne non avrebbe mai sofferto di particolare patologie. Per fare chiarezza sulla vicenda, la procura vicentina ha quindi disposto l’autopsia sul ragazzo, in modo da stabilire cosa possa esserci stato alla base del malore fatale.
La seconda disgrazia in famiglia
Pignatelli, dopo essersi diplomato al liceo Fogazzaro di Vicenza, aveva proseguito gli studi in economia e commercio alla Cà Foscari di Venezia, laureandosi alla triennale e iscrivendosi poi alla magistrale in International Management. Sul suo profilo Linkedin si descriveva come «una persona carismatica, alimentata da un’insaziabile curiosità e voglia di crescere; cosa mi dico quando sono davanti ad una nuova sfida? “Se hai preso 30 in statistica quando la prima lezione speravi in un 18, allora puoi farlo!”».
Il precedente
Non si tratta dell’unica disgrazia che ha colpito la famiglia Pignatelli. Solo undici anni fa il padre di Stefano, il maresciallo dei carabinieri Pierpaolo Pignatelli, era deceduto a soli 46 anni in seguito a una malattia. Una vicenda che ha sconvolto tutta la comunità di Camisano, dove la famiglia è molto nota. «Conoscevo bene il papà – spiega il sindaco, Renzo Marangon -, che ha fatto per tanti anni il comandante della stazione dei carabinieri. È un dramma che la famiglia debba vivere un’altra situazione del genere: era giovanissimo il papà, mentre il figlio addirittura agli albori di una carriera. Sono cose che lasciano pensare».
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