Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Anche Coldiretti Alessandria a Roma per dire “No alla legge contro la canapa!” – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


Roma – Presente anche Coldiretti Alessandria per dire “No alla legge contro la canapa! Non cancellate il nostro futuro”.
Un grido d’allarme lanciato dai produttori di canapa italiani, riuniti a Roma con i vertici nazionali Coldiretti, Filiera Italia e ICI-Imprenditori Canapa Italia, che questa mattina hanno incontrato Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato.
Obiettivo dimostrare con i fatti l’insensatezza della norma prevista dal Ddl Sicurezza che minaccia la sopravvivenza delle aziende: il decreto, infatti, nella sua formulazione attuale, rischia infatti di azzerare immotivatamente una filiera che vale mezzo miliardo di euro, con tremila aziende agricole e trentamila posti di lavoro e un peso rilevante sull’innovazione green e sul rilancio delle zone interne.
A rischio un settore produttivo che anche a livello provinciale ha visto crescere ettari e produzione: dal 2022 al 2023 gli ettari sono aumentati passando da 19 a 34 per una produzione attuale pari a 3.604 quintali contro i 1.254 degli anni scorsi.
Al termine dell’incontro De Carlo ha dichiarato la propria disponibilità ad aprire un tavolo con Coldiretti e Ici per analizzare dal punto di vista tecnico la questione.
“Serve lungimiranza per dare continuità alle tremila imprese agricole che coltivano canapa, continuando sulle indicazioni chiare del passato e creare le condizioni perché vengano rispettate le normative europee – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Quel che è certo è che non lasceremo soli i nostri imprenditori di canapa, a costo di arrivare nelle sedi giudiziarie poiché non possiamo permetterci di cancellare i sogni e gli investimenti di tanti giovani che su questo settore hanno scommesso il proprio futuro, costringendoli a chiudere le attività”.
Dalla pasta alle creme, fino ai mattoni di canapa sono molti i prodotti che rischiano di scomparire a causa di una disposizione contenuta nell’articolo 18 del disegno di legge n. 1236 che vieta “importazione, cessione, lavorazione, distribuzione, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna delle infiorescenze della canapa (Cannabis sativa L.), anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati”.
Bocciare l’uso delle infiorescenze anche se non destinate all’uso ricreativo va di fatto ad equiparare la canapa a una sostanza illegale, nonostante l’assenza di effetti psicotropi e stupefacenti grazie ad un livello di thc inferiore allo 0,3%. Non a caso, oggi non è reato coltivare e lavorare le inflorescenze della canapa, trasportarle e commercializzarle, né usarle per produrre estratti e oli.
“Considerato che proprio la lavorazione delle infiorescenze rappresenta poi la parte più “pesante” del reddito dei produttori di canapa, vietarne l’utilizzo significa – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – cancellare definitivamente anche tutti gli altri usi in una filiera già importante per l’agricoltura italiana ma dalle incredibili potenzialità. Con il paradosso che nel nostro Paese sarebbe invece permessa la vendita degli stessi prodotti provenienti dall’estero”.
La canapa viene oggi già usata nell’alimentare, con la produzione di olio, semi, farine, pasta, biscotti dolci, ecc., e nella cosmetica con creme viso e mani, scrub, shampoo e balsamo, abbronzanti e doposole, con varie proprietà anti-age, antisettiche e antiinfiammatorie. Ma permette anche di ottenere carta, risparmiando sull’uso di prodotti a base di cloro necessari per sbiancare quella tradizionale ricavata dagli alberi, mattoni e pannelli antisismici per la bioedilizia; imbottiture delle portiere, tettucci per le carrozzerie delle auto: bioplastiche, dalle pentole ai pannolini; biocarburanti; persino batterie per veicoli elettrici. Una filiera che nel giro dei prossimi cinque anni potrebbe raggiungere un valore di 8 miliardi di euro.
Coldiretti, Filiera Italia e ICI – Imprenditori Canapa Italia si appellano dunque al Governo e al Parlamento affinché ritirino l’articolo 18 per discuterne in maniera puntuale in un tavolo aperto alle rappresentanze del settore, ad oggi mai consultate al riguardo, nell’interesse di un settore che da sempre ha visto il nostro Paese tra quelli più qualificati nell’impiego di tale prodotto in diverse filiere.
Coldiretti ricorda, infine, che fino agli anni ‘40 la canapa era più che familiare in Italia, tanto che il Belpaese con quasi 100mila ettari era il secondo maggior produttore al mondo dietro soltanto all’Unione Sovietica, poi il declino per la progressiva industrializzazione e l’avvento del “boom economico” che ha imposto sul mercato le fibre sintetiche.

Continua a leggere l’articolo dopo il banner





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui